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Nessun segnale dai convocati

Ecco che allora si leggono nuove critiche sulle pagine di Libero:

Per la cronaca, l’Italia che tra ieri e stamattina si raduna a Coverciano è la stessa del fallimento agli Europei. I volti non sono cambiati. Spalletti è ancora al suo posto, il ruolo di Buffon diventa ancor più rilevante, il presidente Gravina resta al comando in attesa di capire cosa ne sarà delle elezioni. 

Se chiedere le dimissioni era troppo, anche solo per dare un segnale sarebbe stato il caso di inserire una novità, di muovere le acque che sono sembrate stagnanti. Invece niente. 

Allora ci si aspettava una rivoluzione nei convocati, nei nomi che Spalletti ha deciso di chiamare per ricominciare, o per cominciare il suo vero ciclo, se è vero che nel precedente era subentrato in corsa a Roberto Mancini. Anche qui, le novità sono poche, meno di quelle che i 60 milioni di ct desideravano.

Insomma, Libero parla di come, oltre a non aver visto novità per i ruoli dirigenziali, non ci siano novità nemmeno tra i convocati, anche perché lo stesso Spalletti, a margine dell'eliminazione con la Svizzera, aveva prospettato novità:

Ci sono mancati ritmo e qualità individuale, per il futuro farò scelte differenti.

Fuori anche un giallorosso.

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