Grosso: “Abbiamo affrontato una squadra forte ma siamo stati all’altezza”
ANALISI
Al termine di Frosinone-Lecce, mister Fabio Grosso ha risposto alle domande dei cronisti. Queste le sue parole:
Possiamo parlare di un risultato giusto? Meglio il Frosinone nel primo tempo, meglio il Lecce nella ripresa, la migliore squadra vista allo Stirpe. E’ d’accordo?
“Abbiamo affrontato una squadra molto forte, sono d’accordo. Siamo stati molto bravi nella prima frazione di gioco, tenendo i ritmi altissimi e creando tanto. Avremmo meritato di andare in vantaggio, poi le partite possono cambiare. Abbiamo speso tante energie, nella ripresa anche loro sono venuti meglio fuori, d’altronde sono una formazione che ha qualità in tutte le zone del campo. Ci hanno creato delle difficoltà anche se, alla fine, l’avremmo potuta portare a casa con quell’azione, ma anche rischiare di perderla poco dopo. E’ stata una gara aperta, il pari è giusto”.
Anche Baroni ha detto che hanno avuto le occasioni per vincere la partita, però abbiamo avuto la sensazione di qualche errore di troppo nella mediana.
“Quello forse è il nostro limite, dobbiamo capire i momenti della gara. Andiamo a folate, e quelle folate ti fanno rischiare qualcosa. Voglio sottolineare, però, il nostro grande primo tempo. Poi, quando consumi tante energie, si rischia. Abbiamo concesso loro delle occasioni su alcune leggerezze, ma siamo stati bravi ad accettare i duelli”.
Rimane il problema della finalizzazione. Il primo vero tiro in porta è arrivato al 72’. Solo merito del Lecce? O c’è anche questo aspetto da curare?
“Beh, venivamo da una gara nella quale abbiamo fatto 4 gol. Oggi dopo 3’ abbiamo confezionato una bella azione tirando dal dischetto del rigore. Poi mi ricordo un ‘due contro uno’, un’azione colossale nella quale non siamo riusciti a tirare in porta. Poi un’occasione per Canotto su un cross da sinistra. Può capitare, questo è un errore che accetto ed accetterò sempre. Ma oggi i ragazzi hanno dimostrato grande generosità, e sono queste le caratteristiche che ci debbono accompagnare”.
Mi dà un giudizio su Maiello e Novakovich, che non sono sembrati brillantissimi?
“Non sono d’accordo, a me Andrija è piaciuto tantissimo ed anche Raffaele. Sono entrati in un momento di grande difficoltà, non sono stati appariscenti ma hanno dato sostanza”.
E’ sembrato che, nell'insieme, questa squadra è parsa un po’ inferiore rispetto alla gara di Benevento.
“Questo è un campionato complicato, in campo non ci siamo solo noi. Ci sono squadre che hanno tanta qualità. Il Lecce lo scorso anno era quasi in A, hanno buttato via un campionato ma l’ossatura è quella. Non si può sempre pensare di dominare tutti, bisogna capire che bisogna anche soffrire. Questo è un campionato che in un attimo ti rimette con i piedi per terra, ma noi ci dobbiamo stare sempre. E ora si volta pagina e si pensa a sabato prossimo”.
Cosa pensa della classifica? E' questo il Lecce che si aspettava?
“Non mi focalizzo sulla classifica. Tra 10 giorni ci ritroveremo e non sappiamo cosa sarà successo nel frattempo perché giochiamo gare ravvicinatissime tra loro. L’importante è non fare regali agli avversari. Il Lecce? I numeri parlano per loro però oggi siamo stati all’altezza. Il punto ce lo teniamo stretto, un punto che vale”.