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Corrado Liguori ha parlato in conferenza stampa assieme agli altri vertici societari. Di seguito le dichiarazioni del vicepresidente del Lecce. LECCE PROGRAM – "Come ha detto il presidente è qualcosa si diverso rispetto al passato, è un anno particolare che sfugge a ogni logica. Non è qualcosa di sostitutivo rispetto alla campagna abbonamenti ma è un progetto che si svilupperà nei prossimi anni. È evidente che nella stesura originaria c’era un vulnus per i vecchi abbonati. Era molto difficile prevedere una quota diversa per i vecchi abbonati, perché questo di solito si faceva per i vecchi abbonamenti. È qualcosa che nasce e si coniuga con le future campagne abbonamenti. Non trascuro il tema della maglia, per chi come noi è tifoso sin da bambino, vedere la propria squadra giocare con il proprio nome è qualcosa di unico. Essendo una membership non ha un obiettivo numerico di tessere sottoscritte da raggiungere. È qualcosa che rappresenta una forma di sostegno alternativa all’abbonamenti, ci capita di incontrare tanta gente che vuole darci una mano. Faccio un esempio: abbiamo tanti abbonati che non sono mai venuti allo stadio perché sono fuori. La membership nasce per coloro che vogliono dare sostegno al club". M908 – "Quando c’è stata la possibilità siamo stati concordi di creare un marchio tutto nostro. È una scelta di medio-lungo periodo. I risultati ora iniziano a darci ragione, l’azienda ha un buon fatturato e proprio perché ci interessa stiamo valutando di acquisirla come U.S. Lecce e integrarla nel nostro periodo. Non dimentichiamo il Leccestore, è un’altra di quelle cose messe in preventivo oltre ai risultati sportivi".  
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