Filip Marchwinski? Non trasformiamolo nel "caso" Pierotti
Il trequartista polacco ha giocato, senza brillare, in Coppa Italia contro il Sassuolo
14 minuti in campo prima della sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo, nella quale ha potuto dimostrare il suo valore per circa un’ora. Tanto ha giocato fino ad ora Filip Marchwinski, trequartista giallorosso arrivato in estate con l’etichetta di colpo che avrebbe dovuto infiammare da subito il Via Del Mare attraverso le sue giocate.
Le scelte di Gotti
Gotti in campionato ce lo ha fatto vedere pochissimo. Per descrivere il suo iniziale ambientamento, il mister giallorosso aveva parlato di mancanza d’intensità per il campionato italiano e nella conferenza stampa post partita contro il Sassuolo lo ha ripetuto:
E' il suo modo di gestire il campo che deve essere riadattato all'intensità del campionato di serie A.
In effetti…
In effetti, ci è sembrato che Marchwinski abbia fatto davvero fatica a trovare la posizione in campo ed a risultare decisivo. Spesso era dietro l’uomo, mai è andato incontro al portatore di pallo con personalità, per giocarla e magari sbloccarsi anche dal punto di vista mentale. Che una giocata che riesce può essere risolutiva e può infondere coraggio per il proseguo della partita.
Certo, un’ora in Coppa italia non può rappresentare un banco di prova assoluto e, di conseguenza, ci riserviamo di vederlo in altre occasioni per giudicare un giocatore che in Polonia ha fatto vedere cose ottime e qualità tecniche eccellenti.
Occhio alle etichette
Se ben ricordate, anche l’esordio di Santiago Pierotti non è stato per nulla felice. In quell’occasione l’argentino è stato gettato nella mischia dopo appena 4 allenamenti con la squadra, un cambio di continente ed un viaggio durato quasi 24 ore.
Il classe 2001 è entrato in campo contro la Juventus ed ha sbagliato tutto, come normale fosse dopo le premesse di cui sopra. Poi, però, si è ambientato e piano piano ha saputo ritagliarsi il suo spazio, siglando anche due assist preziosi nella corsa salvezza.
Eppure, quante critiche gli sono piovute addosso all’inizio, insieme a tutti i mugugni nei confronti della società. Bisogna, quindi, avere personalità e far parlare l’unico giudice supremo: il campo.
Filip Marchwinski ha il talento per imporsi e non sarà una partita di Coppa Italia a farci credere il contrario. Bisogna aspettarlo ed utilizzarlo al momento giusto per permettere alle sue qualità di venire fuori.