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Si separano anticipatamente le strade del Lecce e del centrocampista classe ’92 Giannelli Imbula, che hanno rescisso consensualmente il proprio accordo contrattuale. Alla base della scelta, motivazioni di natura tecnica che evidentemente non vedevano rientrare Imbula nei piani del club. Imbula con la maglia del Lecce ha collezionato 3 presenze in Serie A senza segnare per un totale di 129 minuti giocati. Una sola presenza, invece, in Coppa Italia ed un gol all'attivo per un totale di 90 minuti giocati. Ecco il comunicato ufficiale del club giallorosso: "L’U.S. Lecce comunica di aver risolto consensualmente il rapporto contrattuale con il calciatore Giannelli Imbula".

QUANDO MELUSO DICHIARO': "IMBULA GIOCATORE DI CARATURA INTERNAZIONALE"

Era il 31 agosto 2019 e Mauro Meluso, ds del Lecce, presentò così Imbula alla piazza giallorossa: "Imbula è uno degli ultimi acquisti di questa annata, sono felice di presentarlo. È stata un’operazione laboriosa e lunga ma siamo felici di averla conclusa. Siamo contenti di aver rinforzato la squadra con un giocaore di caratura internazionale. Ha fisicità, esperienza e forza, è un giocatore completo per il quale sono stati fatti enormi sforzi da parte della proprietà. In questo momento sono fuori budget, devo fare qualche cessione. Ringrazio la proprietà, l’acquisizione è avvenuta con un prestito ed un diritto di riscatto ma anche con un obbligo che avverrà in caso di salvezza e di un’altra condizione legata alle sue presenze. Questa operazione è nata tempo fa ma inizialmente non la ritenevamo nella nostra portata. Giannelli aveva suscitato l’interesse di molte squadre. In una prima fase l’agente Francesco Miniero è stato molto importante, nella conclusione dell’operazione è stato poi importante Fabrizio Ferrari e siamo riusciti a raggiungere la l’epilogo positivo di questa vicenda. Sono molto felice perché Imbula rappresenta un calciatore in cerca di riscatto. È stato ed è tuttora un calciatore di caratura internazionale ma ha bisogno di fare un’annata particolarmente positiva. Sono certo che il calcio italiano lo restituirà a palcoscenici più importanti. L’ho incontrato la prima volta domenica scorsa e c’è stata un’adesione immediata da parte sua al progetto Lecce. Ringrazio anche suo padre che è stato determinante in questa scelta”. “Nel nostro primo incontro mi ha colpito per due cose, per il rispetto e la considerazione per la famiglia e per il fatto che era introverso, il contrario di come è in campo, dove è un giocatore di forza e temperamento. Ha una famiglia di valori, siamo di fronte ad un giocatore che ha dei valori morali importanti. Per noi rappresenta una ciliegina sulla torta, confidiamo nelle capacità di Liverani che ha rivitalizzarlo e di tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori”.
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