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Nel calcio spesso si affibbiano etichette ai giocatori e, da quel momento in poi, a nessuno interessa più cosa succede perché la prima idea è quella che conta. 

Nel calcio in molti hanno la convinzione che gli attaccanti debbano sempre e solo fare gol. Un centravanti che non segna è da buttare, ma i motivi per i quali non fa gol non interessano. 

Oggi Marco Olivieri è sceso in campo per la seconda volta con la maglia del Perugia ed ha trovato la prima rete del suo campionato, con una sforbiciata che ha battuto l'incolpevole portiere del Frosinone.

L'attaccante di proprietà Juventus è passato agli umbri durante lo scorso mercato di gennaio. Il Lecce aveva scommesso parecchio di lui, ma Olivieri non è riuscito a mantenere le attese ed era diventato il capro espiatorio ogni qual volta la squadra non otteneva un risultato positivo.

Indimenticabili i fischi al suo ingresso in campo o le critiche post partita, che possono solo danneggiare un ragazzo classe '99 che non ha mai lesinato impegno ed ha sempre sudato la maglia. 

Lecce ora non era la piazza giusta per crescere con calma, senza la pressione addosso che non ti consente di scendere in campo con tranquillità. Perugia, invece, lo accolto fin da subito in altro modo ed Olivieri ha gonfiato la rete come sa fare.

Tra l'altro il gol dei biancorossi è stato confezionato da un ex altro ex giallorossa, ossia il difensore Dell'Orco, anch'egli molto criticato dalla piazza durante la sua esperienza nel Salento.

Nel calcio speso si affibbiano etichette ai giocatori, ma forse si dovrebbe avere un pizzico di pazienza in più. 

 

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