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Algoritmo bocciato, ok a scudetto e retrocessioni solo se saranno già aritmeticamente assegnati e media punti nel caso in cui il campionato si fermi nuovamente. Questo quanto emerso nell'Assemblea di Lega Serie A di ieri, nella quale i club hanno condiviso in grande maggioranza il piano B, quello relativo alla chiusura anticipata del campionato. Necessità che tutti si augurano non debba essere presa in considerazione, ma uno scenario alternativo oggi esiste: 16 società (4 astenute) hanno votato il piano - riporta l'edizione on line de La Gazzetta dello Sport -. In caso di stop - si legge - se non ci saranno verdetti già aritmeticamente assegnati dal campo, non verranno indicati vincitore dello scudetto e retrocesse. Bocciata dunque l'ipotesi dell'algoritmo: la classifica finale verrà in ogni caso formulata con la media punti (in casa e in trasferta) moltiplicata per le rispettive partite mancanti, che quindi servirà di fatto "soltanto" per assegnare le postazioni europee, Champions ed Europa League. Adesso, la palla passa al Consiglio Federale in programma il prossimo lunedì (8 giugno).

Gravina: "Ripartiamo in sicurezza, ma sappiamo che c'è un rischio. Violazioni da evitare"

Ospite della rubrica TV7, torna a parlare Gabriele Gravina. Il presidente della FIGC, sulle frequenze di RaiUno, analizza la ripartenza del calcio: “Parliamo di oltre 5 miliardi di impatto, che diventano oltre 18 se consideriamo tutti i settori che sono direttamente o indirettamente coinvolti. Si tratta di un ritorno di 3 miliardi, che riguarda la salute, la cultura, l’istruzione. Si riparte in sicurezza, ma sappiamo che dietro l’angolo c’è sempre un rischio. Sicurezza significa applicare correttamente il protocollo, monitorare gli staff e gli atleti, evitare di incorrere in qualche violazione che potrebbe comunque inficiare tutto il percorso”.
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

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