Gotti: "Ho diversi dubbi di formazione. Settimana prossima incontro la società"
Le dichiarazioni del tecnico giallorosso in vista dell'ultima partita di campionato
Le dichiarazioni del tecnico giallorosso in vista dell'ultima partita di campionato
Luca Gotti ha parlato in conferenza stampa a partire dalle ore 12:45 per presentare l'ultimo impegno di campionato del suo Lecce sul campo del Napoli. Queste le sue dichiarazioni.
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Krstovic
Non si valutano solo i gol, valuto la prestazione e il modo in cui contribuisce alle due fasi del gioco. Da questo punto di vista non posso dire che sia mancato. Deve garantire a sé stesso e a tutti noi la prestazione, poi i gol sono una conseguenza. Lui deve avere il pensiero sulla prestazione.
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Pierotti
Non so dove può arrivare, ce lo dirà il tempo. Il ragazzo ci sta mettendo un'applicazione encomiabile, dà sempre tutto. La Serie A per i giovani che arrivano dall'altra parte del mondo non è semplice da affrontare. Bisogna affrontare un percorso di crescita, lui ha la forma mentis per poter fare questo percorso.
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La formazione
Domani ho qualche dubbio più del solito. Normalmente mi tengo due o tre caselle che mi tengo fino all'ultimo, per domani ho più di un dubbio.
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La programmazione
Discuteremo la settimana prossima. Per me è importante la partita di domani. Prima finiamo il nostro percorso e poi sarò a disposizione della società per sederci insieme e discutere.
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La mentalità
Il tema della mentalità è importantissimo. Dopo la partita con l'Udinese questo tema è stato determinante, abbiamo provato a preparare la partita contro l'Atalanta come una finale. Contro il Napoli ci siamo preparati con la giusta mentalità, per provare a dare il massimo. C'è il tema del 13° posto, un tema economico e di prestigio. Queste però sono motivazioni esterne, la mentalità si acquisisce creandosi le motivazioni interne.
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I meriti
Il mio merito è quello di aver accettato questa sfida in un momento particolarmente difficile e complicato. Quando si raggiungono degli obiettivi il merito va al “noi”, non all'io, da soli non si fa nulla. Guardando il simbolo del Lecce, Kipling nel “Libro della Giungla” racconta che la forza del branco e è nel lupo e la forza del lupo è nel branco, cioè il noi.
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L'Italia agli Europei e la vittoria dell'Atalanta
Non saprei, tanti aspetti si azzerano, le competizioni per nazionali sono diverse da quelle per club. La vittoria dell'Atalanta in Europa League è una cosa meravigliosa, ma non è quella singola partita che deve far cambiare le opinioni. Noi italiani abbiamo questa cosa del vedere l'erba del vicino più verde. Pensiamo che altrove siano più bravi. Leggevo che gli algoritmi dicevano che la Champions sarebbe stata vinta dal City e l'Europa League dal Liverpool. Io credo che la Serie A sia in grado di competere a un ottimo livello. Rivedendo la partita del Lecce contro l'Atalanta vedo una squadra che prova a dar fastidio ai bergamaschi. Una squadra gigantesca, imbattuta quest'anno, ha fatto più fatica di noi a dar fastidio all'Atalanta.
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Il percorso in campionato
Avevo la percezione che ci sarebbe stato da lottare fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Tutto quello che è venuto dopo è stato una sorpresa in positivo. C'era la percezione di avere tutti gli strumenti per raggiungere l'obiettivo.