Sticchi Damiani: "La Salernitana è attrezzata: guardia altissima"
Serie A, Lecce-Salernitana: le dichiarazioni di Sticchi Damiani
Il Lecce continua a lavorare ad Acaya per preparare il primo vero scontro diretto della stagione. I giallorossi hanno affrontato Lazio e Fiorentina, due sfide proibitive dalle quali, però, sono arrivati ben 4 punti. I salentini, dunque, vantano un'ottima media punti considerando l'obiettivo salvezza.
Quello del Via del Mare sarò un test importante per gli uomini di mister D'Aversa che, dopo aver battuto in coppa Italia una formazione di Serie B e superato il doppio “test europeo” in campionato, incroceranno la Salernitana, club con lo stesso obiettivo.
Non sarà assolutamente una sfida facile ed i giallorossi sono chiamati ad invertire il trend della passata stagione, in cui vennero steccati quasi tutti gli scontri diretti, soprattutto tra le mura amiche. La Salernitana ha un organico allestito con soldi e intelligenza, consolidato in questa sessione di mercato. Inoltre, in panchina siede Paulo Sousa, un allenatore di tutto rispetto.
Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha messo in allerta i suoi ragazzi e la piazza ai microfoni di Telerama. I salentini, per fare punti, devono essere concentrati al massimo, dunque non possono sottovalutare l'avversario:
"Abbassare la guardia sarebbe la più grande contraddizione a cui può andare incontro un club come il Lecce in Serie A.
Abbiamo già affrontato degli incroci impari con Lazio e Fiorentina; ora dobbiamo giocare con squadre che in teoria, come noi, giocano per salvarsi. Probabilmente la Salernitana dovrà fare un campionato per salvarsi ma è attrezzata, come uomini e investimenti fatti, sicuramente in maniera maggiore rispetto a noi, perché si sta consolidando attraverso una serie di investimenti della società.
Per questo motivo, immaginare che questa partita si possa lontanamente sottovalutare sarebbe la più grande contraddizione per il nostro Lecce: guardia alta, anzi, altissima, sapendo che in ogni caso incontriamo un avversario più strutturato di noi”.