Lecce, senti Ceesay: "Sono pronto, spero di ripagare l'accoglienza"
SI PRESENTA
Si è presentato questa mattina in conferenza stampa Assan Ceesay, il nuovo acquisto del Lecce ufficializzato poche settimane fa.
"Sono felice per essere arrivato qua, ho visto una squadra competitiva ed anche il tifo mi è sembrato caloroso. Il direttore mi ha descritto bene, io posso giocare sia in profondità che con la squadra ed ovviamente spero di fare gol con questa maglia.
Gnonto è come se fosse mio fratello, noi siamo stati anche nella stessa camera in ritiro. La Serie A non è un campionato facile ma io ho deciso di venire qua per migliorare, lavorare e provare a fare bene con questa maglia. In Serie A il calcio è molto tattico, ho tanti amici che giocano in A come Barrow e Colley. Loro mi hanno sempre parlato bene dell’Italia e per questo ho deciso di accettare questa opportunità, che era il mio sogno.
Io ho giocato in diversi ruoli, sia da esterno che da mezzapunta, oltre che da punta centrale. Sono un giocatore umile e voglio giocare per la squadra. Il mio primo pensiero va al bene della squadra.
Il campionato svizzero è diverso da quello italiano. Qui ci sono tanti grandi calciatori, lì invece non è un campionato molto tattico. Questo so che sarà un campionato molto difficile ma farò del mio meglio per essere all’altezza.
Quando sono arrivato nel gruppo tutti mi hanno dato il benvenuto, tutti mi sono sembrati disponibili e pronti ad aiutarmi per inserirmi nello spogliatoio. Ho giocato con Dzemaili, lui mi ha aiutato molto quando sono arrivato a Zurigo, è una grande persona. Io, lui e Gnonto stavamo insieme perché parliamo italiano. Numero di maglia? Vediamo in seguito, ancora non so quale numero prendere.
Prima di arrivare qua ho visto la foto dei tifosi, di tutto il gruppo, mi è piaciuto tutto fin da subito. Sono pronto per questa nuova avventura, spero di ripagare il calore di questi tifosi. Voglio dare il 100% sempre, in trasferta ed in casa, perché rappresentiamo questa città in giro per l’Italia.
Zeman? I primi 6 mesi a Lugano sono stato con lui ma non potevo giocare con la prima squadra. Lui mi provava da punta centrale. Attaccante al quale mi ispiro? Senza dubbio Fernando Torres, anche i miei amici per gioco mi chiamano così. Apprezzo anche Lewandowski."