Come si cura un terreno di gioco di Serie A? Ecco cosa dice il regolamento
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L'intervista sul canale ufficiale Youtube della Serie A
Il terreno di San Siro tra i più utilizzati in Europa
Il terreno di gioco dello stadio di Milano è famoso per essere, assieme a quello dell'Olimpico di Roma, il più “sfruttato” della Serie A. Questo succedere per due motivi: per le numerose partite che giocano sia Milan che Inter (in Italia e in Europa), ma anche perchè in estate a San Siro si esibiscono i principali cantanti nazionali e non nei loro tour.
Anche se in quest'ultima occasione il terreno di gioco viene coperto, eventi del genere lasciano comunque degli strascichi sulla tenuta del manto erboso, che deve essere trattato tantissimo per mantenerlo ad un livello ottimale.
Nell'intervista, Giovanni Castelli ha spiegato come ci sia un grandissimo uso della tecnologia nel lavoro. Tra i metodi più usati c'è quello classico dell'illuminazione artificiale, con il campo che viene coperto anche con dei teloni che hanno la funzione di aumentare la potenza della luce.
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Cosa dice il regolamento della Serie A sulla tenuta del terreno?
A venire incontro alle esigenze dei calciatori vi sono anche delle norme della Lega che sono sconosciute ai più, ma che riguardano tantissimi piccoli fattori. Tra i primi aspetti che vengono attenzionati, soprattutto a San Siro, è la percentuale di terreno sintetico e naturale. Lo stadio di Milano, infatti, contiene una percentuale di terreno sintetico che, posta sotto il terreno naturale, elimina quasi del tutto la formazione delle zolle.
Inoltre, vi sono anche delle regole riguardo: taglio dell'erba (è consentita solo a fasce) e altezza del manto erboso (22 millimetri), per garantire un rimbalzo del pallone regolamentare. Tra le norme esiste anche una regola che riguarda la tenuta del campo di gioco: in particolare, tramite uno strumento chiamato impattometro si riesce a capire quanto il terreno di gioco sia duro e se è a norma di regolamento.
Le particolarità di San Siro
Nello stadio di San Siro, inoltre, vi sono alcune tecnologie molto particolari. Quella che risalta maggiormente è un impianto che si trova sotto il terreno di gioco permettendo al campo di “respirare” e di aspirare l'acqua in caso di temporali.
Questo sistema è presente solo in due stadi in Europa: San Siro e Wembley. Nello stadio di Milano è presente anche un sistema di monitoraggio da remoto del terreno di gioco, che può essere attenzionato in ogni momento della giornata.
L'intervista integrale