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Maurizio Zamparini era un grande appassionato di calcio, innamorato dei grandi giocatori e molto ambizioso. Parliamo al passato perché purtroppo nella notte ci ha lasciato, spegnendosi a causa di alcune complicazioni dopo un intervento chirurgico di peritonite.

L'ex numero uno di Palermo e Venezia ha fatto sognare i tifosi delle sue squadre, riportando lagunari e rosanero in Serie A dopo tanti anni e conquistando con i siciliani anche una storica ed incredibile qualificazione all'Europa League. A dire il vero, quel Palermo era composto da campioni assoluti come Miccoli, Ilicic e Pastore ed è andato molto vicino anche alla Champions League, sfuggita solo nelle ultime giornate di campionato.

Zamparini è stato un presidente passionale come ormai non ce ne sono quasi più. Ha fatto calcio con i suoi capitali ed ha pagato le conseguenze delle sue scelte. Spesso è passato alla storia come un mangia allenatori ma tutte le sue decisioni erano prese per il bene della sua società.

Con il Lecce Zamparini avrebbe voluto fare affari, soprattuto nell'anno in cui i giallorossi si privarono di Chevanton. In Italia il Palermo sembrava la squadra più accreditata ad ingaggiare l'uruguaiano ma alla fine il centravanti giallorosso ha scelto di trasferirsi al Monaco.

Infine, c'è da ricordare anche la lotta promozione nella stagione 2002-2003. Il suo Palermo avrebbe dovuto dominare il campionato ma ha trovato sulla sua strada diverse difficoltà ed all'ultima giornata si è dovuto arrendere alla forza del Lecce con quel 3 a 0 che è ancora presente nella memoria dei tifosi giallorossi.

Adesso Zamparini potrà riposare in pace e magari riabbracciare suo figlio scomparso prematuramente lo scorso ottobre. 

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