Ritorno Barbas, Del Vescovo: "Nessun business". Beto aggiunge: "Antonio mi ha aiutato. Non ho speso un euro"

U.S. Lecce Beto Barbas
Nella prima puntata stagionale di “PL Night Show” in onda sul canale Twitch di Pianetalecce ci sono stati come ospiti il procuratore Antonio Del Vescovo e l'ex capitano del Lecce Juan Alberto Barbas.
Il primo argomento trattato è stato quello relativo ai dubbi dell'operazione Barbas nel Salento. Alcuni hanno evidenziato dei dubbi sul ritorno di Beto in Italia, Del Vescovo ha subito spiegato: “Sono stati un paio, non di più. Per il resto ho avuto un sacco di messaggi positivi, complimenti e felicitazioni, anche da parte di tifosi. Io sono stato sempre un grande tifoso. Solo blog o gente sotto profili fake ha parlato di un business dietro a Beto Barbas… qui parliamo di un uomo di calcio come Beto e di un amico come me. Non ho mai fatto nulla con lui a scopo di lucro, voglio solo sia felice: ha dato tanto al calcio ma ha ricevuto troppo poco. Negli ultimi anni ha avuto qualche difficoltà oggettiva, dovuta a chi lo contornava in Argentina. Sono riuscito a realizzare il suo desiderio di tornare a Lecce. Parlare di lucro… sono messaggi tristi. Questa mattina ho preso un caffè con Rico Semeraro, che mi ha fatto i complimenti per l'operazione Barbas. Tutti i tifosi del Lecce sono innamorati di Barbas, della sua persona: non ha mai tradito i colori giallorossi. Ha sempre lasciato la porta aperta al Lecce calcio. Beto è stato da me, a casa mia: lo ritengo una persona di famiglia. Il mio sogno è che un domani possa far parte dei colori giallorossi, ma a Racale intanto ha trovato un bel progetto, firmando un triennale. L'importante è che sia contento Beto, le insinuazioni social mi scivolano addosso”.
A tal proposito è Barbas a precisare la figura di Del Vescovo (l'artefice del suo ritorno definitivo nel Salento): “Voglio ringraziare la gente che mi ha permesso di tornare a Lecce, ovvero Saverio De Lorenzis, Cristian Aprile e Antonio Del Vescovo, che è il mio caro procuratore e amico. Ogni volta che venivo a Lecce volevo sempre tornare, questa città mi ha accolto sempre molto bene. Questa volta sono riuscito a tornare e sono molto contento di stare qui. In Argentina c'è un club sul Lecce che mi informava su tutto, in particolare modo quando non riuscivo a vedere le partite. Io cercavo di fare solo quello che sapevo fare: giocare a calcio. Volevo lasciare una buona immagine come uomo. La gente mi ferma per strada per ringraziarmi, ma sono stato una semplice persona che ha cercato di giocare a calcio. Mi emoziono quando mi parlano i ragazzini dopo aver ascoltato i racconti dei parenti. La gente mi riconosce e mi fa molto piacere. Antonio Del Vescovo mi ha portato a casa sua e da quando sono a Lecce non ho speso un euro. Ho fatto spot e per questo devo ringraziarlo, voleva valorizzare la mia immagine. Lui non ha preso un euro ed io ogni volta non gli ho dato niente, voglio ringraziarlo. La gente di Racale è incredibile e mi fa benissimo”.