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Non la squadra più forte ma la più brava, non la più costosa ma quella costruita meglio; una formazione rifondata  già nello scorso luglio con tante scommesse, molti giovani e qualche certezza, guidata da un nuovo tecnico, Marco Baroni, che ha amalgamato un gruppo con dei valori solidi e gli ha insegnato a giocare con il tanto inviso 4-3-3. Ed ha vinto. 

Questo è il Lecce che a sorpresa ha vinto, in un campionato che vanta il Parma di Buffon, la Spal degli ex Mancosu e Meccariello, il Benevento dei Lapadula e dei Forte, il Monza di Berlusconi e Galliani, il Brescia di Moreo, di Inzaghi prima e Corini poi , il Pisa multimilionario che a gennaio può ingaggiare Torregrossa, Puskas e Benali senza battere ciglio, ma anche Cremonese, Frosinone, Ascoli e forse dimentichiamo qualche compagine; il Lecce, una squadra che ha messo tutti in riga. 

Supportata da una direzione tecnica e sportiva impeccabile  con Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera assistiti da una proprietà solida, fatta principalmente da tifosi e guidata da una regia unica, un uomo che in molti vorrebbero alla guida della loro squadra di calcio. Saverio Sticchi Damiani, un presidente visionario, uomo capace, intelligente e scaltro, tifoso giallorosso fino al midollo, uno che non molla mai la presa e che ha la rara capacità di unire. 

Uno che lo sappiamo, lo pensa e farà di tutto per riuscirci, vuole rimanere in serie A, non una meteora, sta già lavorando per questo e siamo sicuri farà sognare ancora il popolo giallorosso. La partita con il Pordenone è stata una festa nella quale la protagonista è stata la palla, che non voleva proprio entrare; abbiamo perso il conto delle occasioni avute dai giallorossi finché un redivivo Zan Majer non ha fatto esplodere il Via del Mare. Poi è stata accademia, il fischio finale, l'esplosione di gioia ed infine la premiazione come squadra prima qualificata nel campionato di B. Mentre vi scriviamo siamo ancora allo stadio, ma sappiamo che la festa nelle piazze salentine è iniziata e si festeggerà ancora per un po' di giorni. 

La società invece si metterà subito al lavoro, siamo certi che Sticchi e Corvino abbiano già iniziato a costruire la serie A. Ancora un po' di festa ma da domani inizierà un'altra storia e sarà bellissima.

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