header logo
Il Monza sembra una squadra in netta ripresa, una di quelle che si giocherà la promozione diretta fino alla fine. Ovviamente, la formazione brianzola ha il vantaggio di avere un presidente come Silvio Berlusconi, coadiuvato da Adriano Galliani. I loro investimenti hanno permesso a Boateng e compagni di mettere su una formazione di assoluto livello, diventando una delle favorite alla vittoria finale. Nonostante una campagna acquisti faraonica, la compagine allenata da Brocchi ha iniziato a carburare a campionato in corsa e, da quasi 3 mesi, pare inarrestabile. Dietro i successi del club brianzolo, però, non c’è solo la qualità dei giocatori presenti in rosa, ma anche le capacità e la competenza del Professor Massimo Picozzi, medico, psichiatra, criminologo, scrittore, docente (è Faculty Fellow in Sda Bocconi School of Management e Docente del Corso Executive “Negoziazione e Influenza” e dell’Online Program “Emozioni al Lavoro”), divulgatore e personaggio televisivo. Picozzi, che è una presenza fissa della trasmissione "Quarto Grado", oggi ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, nella quale ha raccontato come è nata la collaborazione con il Monza e quali vantaggi può portare la sua figura ad una squadra di calcio: “Devo innanzitutto ringraziare l’ad Adriano Galliani per l’opportunità di collaborare a un progetto razionalmente ambizioso. E naturalmente lo staff medico e tecnico che mi ha accolto, in prima fila il tecnico, Cristian Brocchi. Sono circa tre mesi che passo i cancelli di Monzello per confrontarmi con l’allenatore sugli aspetti psicologici che di volta in volta si presentano, e con i giocatori che abbiano piacere e interesse a condividere aspettative e dubbi. Una fase di conoscenza reciproca, sulla base di due principi fondamentali: il primo, banale, riguarda quanto gli aspetti psicologici siano determinanti in ogni prestazione, soprattutto se parliamo di sport di squadra; il secondo, meno scontato, si fonda su un’alleanza con gli atleti; un’alleanza che si crea solo con una conoscenza e fiducia reciproca. Posso dire che il lavoro è iniziato, ed è iniziato bene. Mi sono concentrato sul calcio per una passione di sempre, ma anche perché interessato alle dinamiche di gruppo, dopo una vita passata a occuparmi di profili individuali. Sono stato chiamato ad affiancare un campione di motociclismo, ma anche a ragionare con un team sulle potenzialità e i limiti nell’uso dei social. Con Galliani avevamo già parlato di una possibile collaborazione con Milan Lab nel 2013, ma le vicende societarie hanno poi portato in altra direzione. Sempre sulle emozioni nel calcio, ho insegnato alla scuola allenatori di Coverciano, e da anni tengo seminari al Master in Management dello Sport di Parma".
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti