Lecce, "Adesso devi prostituirti": botte, violenze e prelevamenti dal PostePay della donna
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Ne ha trascorse di tutti i tipi, fino a quando non ha avuto la forza di denunciare. Disumani accanimenti, ma anche abusi sessuali di qualsiasi tipo. Tutto questo è contenuto nella querela esposta contro un 53enne leccese a cui è stato comunicato un avviso di conclusione delle indagini, in cui si suppongono le accuse di maltrattamenti in famiglia, furto aggravato e uso indebito di strumenti di pagamento. Per l’uomo, lo scorso aprile, era anche scattato l’arresto, misura poi diminuita con il divieto di avvicinamento alla persona offesa, dopo l’udienza di conferma.
Tutelato dall’avvocato Paolo Cantelmo, aveva respinto le insinuazioni anche grazie al deposito di un fascicolomedico con cui testimoniava che lesioni riportate provenivano da atti di autolesionismo perché la donna, una badante originaria di un paese dell’est, soffrirebbe di crisi epilettiche.
I problemi erano iniziati dopo l’ultima vicenda avvenuta lo scorso 4 aprile, quando intervenne la Polizia che in casa scoprì la donna con uno zigomo gonfio. In Questura, poi, riferì una lunga storia di accanimenti e abusi, dichiarando anche di essere stata imprigionata a casa e privata del telefonino. In più perfino intimidita al fine di prostituirsi. La donna avrebbe anche riferito del furto con cui l’indagato si sarebbe impadronito della sua carta PostePay (prendendo anche il codice, scritto su un foglietto), svuotandole il conto con prelevamenti fino a 2mila euro.
Cos’è e come funziona il numero antiviolenza 1522
Per rispondere al bisogno di aiuto delle donne contro la violenza si moltiplicano le iniziative, come gli scontrini dei supermercati con stampato il numero anti-violenza 1522. Tra le prime catene ad aderire c’è stata la Coop, insieme alle farmacie lombarde, che fin dalla scorsa primavera avevano emesso ricevute con la scritta: «Se sei vittima di violenze o stalking chiama il 1522. Il numero è gratuito e attivo 24h su 24». Ma a chi chiedere aiuto: quali strutture, come sceglierle, a quali esperti affidarsi, che servizi ricevere.
1522 numero unico nazionale
Il numero unico nazionale a cui rivolgersi in caso di violenze, abusi o stalking è l’1522, attivato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento per le Pari Opportunità. È attivo 24 su 24, tutti i giorni e accoglie le richieste di aiuto tramite operatrici specializzate. Esistono poi altri numeri che offrono supporto e servizi, come il Telefono Rosa (06/37.51.82.82) o i recapiti dei 111 centri antiviolenza della rete nazionale D.i.RE, Donne in Rete contro la violenza, che sono riportati sul sito.