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Durante la puntata di ‘Viva el Futbol’, format in onda su Youtube e condotto dai tre ex calciatori Cassano, Adani e Ventola, si è parlato anche della lotta per non retrocedere, analizzando anche i calendari delle squadre coinvolte in questa bagarre. Queste le opinioni dei tre opinionisti:

Le parole di Adani

Il Venezia non ha un calendario impossibile, a differenza ad esempio del Parma. Il Lecce alla prossima gioca contro il Como, ma in generale la lotta per la salvezza sarà bella fino alla fine. Secondo me con 32-33 punti ti puoi considerare salvo.

 

Le parole di Cassano

Io credo che dalla zona del Parma fino al Venezia siano tutte coinvolte nella lotta salvezza. Il Cagliari, secondo me, è praticamente fuori, perché sei punti di vantaggio a sei giornate dalla fine sono tanti. 

L’Empoli non ha un calendario favorevole: affronterà due scontri diretti (contro Venezia e Parma) e dovrà vedersela anche con squadre forti come Fiorentina e Lazio. Secondo me, potrebbero bastare anche 30 punti per salvarsi, perché già la prossima settimana una tra Empoli e Venezia perderà punti. E se dovessero pareggiare, andrebbero entrambe a 25 punti. 

A quel punto, diventa complicato fare sei punti in cinque partite.

 

Le parole di Ventola

Vedendo le squadre che lottano per la salvezza, voglio fare un elogio a Eusebio Di Francesco, perché anche se le sue squadre si trovano spesso a dover lottare per non retrocedere, vedo sempre un’idea di calcio ben precisa: un calcio propositivo, che mette in difficoltà anche squadre importanti, come successo contro il Napoli.

Di Francesco

 

L'anno scorso il Frosinone è retrocesso in maniera quasi assurda, anche perché aveva calciatori che sapevano esattamente cosa fare in campo. Quando giochi in maniera offensiva, tanti giocatori crescono: l’anno scorso c’era Soulé, quest’anno c’è Nicolussi Caviglia, che sta facendo un bel campionato. Al Venezia mancano i gol degli attaccanti, ma nonostante tutto è ancora in lotta per la salvezza, e questo secondo me è un piccolo miracolo da parte del mister.

Poi, sono legato a Di Francesco anche a livello umano, perché nelle uniche due convocazioni che ho avuto in Nazionale con il CT Zoff, mi hanno messo in camera con lui. Di quelle convocazioni ricordo che alle 22:30 bisognava spegnere tutto e fare silenzio, perché Di Francesco voleva dormire.

In questa lotta salvezza, il Venezia ha ancora delle chance solo grazie alle idee del mister.

 

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