Un inizio in punta di piedi, poi
l'esplosione in 5 giorni:
Mariusz Stępiński a suon di gol sta conquistando la fiducia della tifoseria salentina, riscattando la falsa partenza registrata nelle sue prime apparizioni in
giallorosso.
Da
mattatore assoluto nel match del Via del Mare, il centravanti polacco ha messo KO il
Pescara di Oddo con
2 reti nello score ed una
prestazione di altissimo profilo. Nei 90 minuti in campo, Stępiński ha espresso a 360° le sue
potenzialità, trafiggendo Fiorillo prima con una girata da
rapace d'area di rigore e poi con una cannonata di destro, degna conclusione di una
cavalcata da centometrista che non ha lasciato scampo alla retroguardia avversaria.
Applausi a lui e a
Corini, che nonostante la brutta figura di
Cosenza gli ha dato fiducia, raccogliendo nel giro di pochi giorni i risultati sperati. D'altronde l'ex Verona (anche quando non in giornata) ha sempre mostrato
l'atteggiamento richiesto a gran voce dal tecnico bresciano,
rincorrendo ogni pallone e
sacrificandosi fuori dall'area di rigore, nonostante lo stato fisico non ottimale.
Di partita in partita così come la sua
condizione è cresciuta anche
l'intesa con Massimo
Coda, che da rivale nella corsa alla maglia da titolare si è rivelato un notevole "partner in crime".
6 reti in 4 partite per l'inedita coppia del gol, pronta a sbalordire Lecce dopo aver rotto il ghiaccio nelle passate uscite.
Se per
Stępiński fino a poco meno di una settimana fa l'importante era sbloccarsi, ora la parola d'ordine è
continuità; dopo aver mostrato di cosa è capace (se ce ne fosse stato realmente bisogno), l'attaccante polacco ha bisogno di trovare la
costanza che nelle passate annate gli ha ostacolato l'esplosione definitiva nel calcio italiano. Adesso i presupposti per fare bene ci sono tutti e sull'onda dell'entusiasmo
Mariusz può togliersi le soddisfazioni tanto attese, mettendo a segno reti pesanti e dimostrando al
Lecce che la
scommessa compiuta in estate era tutt'altro che azzardata.