Quando la Spal rappresentò l'inizio della fine
UN ANNO FA
Lo scorso anno il Lecce di Corini ad un certo punto ha iniziato a correre, vincendo 6 partite di fila ed arrivando fino alla seconda posizione in classifica, alle spalle della capolista Empoli e davanti a Salernitana, Monza e Venezia.
Quel Lecce sembrava imbattibile e aveva in mano la Serie A ma ha perso poi tutte le certezze acquisite nel tempo in una partita giocata ad aprile, proprio contro la Spal.
In quell'occasione mancavano 6 giornate alla fine del campionato ed i giallorossi avevano un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici, mentre la formazione di Rastelli cullava ancora il sogno play off ed aveva disperato bisogno di una vittoria al Via Del Mare.
La partita è stata equilibrata, con Strefezza che ha subito messo in difficoltà la retroguardia giallorossa. Il brasiliano era un avversario e da una sua conclusione la Spal è passata in vantaggio con Valoti. L'attuale centrocampista del Monza, infatti, ha raccolto una respinta corta ed ha battuto l'incolpevole Gabriel.
Prima della fine del tempo Majer ha pareggiato il match, con un preciso diagonale dopo un assist al bacio di Henderson, ma ad inizio ripresa la Spal si è riportata in vantaggio, grazie ad un colpo di testa di Okoli, abile a sovrastare Lucioni e battere a rete.
Insomma, contro lo Spal è stato l'inizio della fine perché da quel momento in avanti non abbiamo visto più il Lecce che avevamo imparato ad ammirare nel girone di ritorno.
I giallorossi hanno mandato in fumo quanto di buono fatto fino a quel frangente e cancellato l'incredibile rimonta compiuta.
Quest'anno, quindi, occorrerà imparare dagli errori del passato per evitare di commetterli e provare a continuare la rincorsa verso il sogno chiamato Serie A. Nella scorsa stagione la Spal ha interrotto la corsa del Lecce, ma adesso i giallorossi devono solo pensare al presente.