Ristorante tipico salentino? Macché. La spesa si fa all'Eurospin!
Denuncia sfogo sul web di Gianni Casaluce, titolare di "Terre Paduli"
“A tutti quegli operatori che si occupano di cibo e che dichiarano di praticare cucina locale, ma che in realtà si riforniscono da Cash and Carry, discount e supermercati, senza utilizzare un solo prodotto autenticamente locale, vorrei dire che questa pratica è una vera e propria contraddizione. La cucina tipica meridionale, ricca di storia e tradizione, merita di essere rappresentata con ingredienti freschi e genuini, non attraverso un mero assemblaggio di prodotti industriali”.
Così Gianni Casaluce, imprenditore agricolo neretino che da decenni si batte per un'agricoltura sostenibile. Casaluce ha anche esperienze come operatore di marketing territoriale. Un uomo, in sintesi, che da sempre si batte per un'ideologia di economia intelligente. Da qualche anno mette a frutto le terre di famiglia, coltivando ogni genere di legumi e grani con metodi naturali, senza alcun uso di anticrittogamici.
“Un piatto può essere considerato veramente tipico - continua - solo se utilizza almeno tra il 70% e il 90% di ingredienti locali. Questo non solo garantisce la freschezza e la qualità dei cibi, ma promuove anche l'economia locale e sostiene i produttori della nostra terra. Utilizzare ingredienti provenienti da filiere corte significa rispettare il ciclo naturale delle stagioni e valorizzare le peculiarità del territorio, che si riflettono nei sapori unici dei nostri piatti. Inoltre, la vera cucina locale racconta una storia: quella degli agricoltori, dei pescatori e dei produttori che lavorano con passione per offrire il meglio della loro terra. Quando un ristorante sceglie di ignorare questi valori e si affida a prodotti anonimi, perde l'opportunità di trasmettere un patrimonio culturale ricco e affascinante. La cucina è un atto di amore e rispetto verso il nostro territorio e la sua comunità."
Casaluce conclude il suo post con un appello alla consapevolezza dei consumatori, invitandoli a scegliere di mangiare in un ristorante che realmente valorizza la cucina locale perché ciò significa: “sostenere un modello di sviluppo sostenibile che valorizza le risorse del nostro territorio. Dobbiamo chiedere trasparenza e autenticità, affinché la vera essenza della cucina meridionale non venga offuscata da pratiche commerciali superficiali.”