Quanto il prossimo turno di Serie A potrà cambierà la classifica?
A 6 giornate dal termine ogni giornata di campionato può risultare decisiva
Il prossimo turno di Serie A è molto importante. E non per le partite che si giocheranno ma perché all’appello, poi, ne mancheranno 5, con sempre meno punti sul tavolo da conquistare.
L’analisi di giornata
Gli scontri diretti che ci interessano da vicino sono due: ovviamente Sassuolo-Lecce e poi Verona-Udinese.
In questo spazio non analizzeremo la sfida tra neroverdi e giallorossi ma ci concentreremo sulle sfide delle altre.
Sabato sera, quindi, al Bengodi andrà di scena una partita di fondamentale importanza per le sorti della lotta salvezza. Da una parte il Verona di Baroni, ringalluzzito dal pareggio in rimonta contro l’Atalanta, e dall’altra l’Udinese di Cioffi, con una partita da ultimare dato che l’ultima in casa contro la Roma è stata sospesa a 20 minuti dalla fine. Nel Salento si tiferà per il pari, un risultato che permetterebbe al Lecce di rimanere davanti ad entrambe le compagini.
Il Cagliari, dal canto suo, giocherà questa sera contro la Juventus, una sfida sulla carta proibitiva ma con i sardi in grande spolvero contro le grandi: nelle ultime due vittoria in casa contro l’Atalanta e pareggio a San Siro contro l’Empoli.
Infine, Empoli e Frosinone, anche loro impegnate in due gare complicate: i toscani in casa contro il Napoli, reduce dal pareggio casalingo proprio con i ciociari, mentre la formazione di Di Francesco in casa del Torino di Juric.
Uno scontro diretto, oltre a quello del Lecce, e tante sfide indecifrabili, che potrebbero quindi sconvolgere la classifica o lasciare tutto invariato.
Tutto può cambiare in un attimo
Ci sono ancora troppi scontri diretti e 18 punti sul tavolo per poter compiere previsioni realistiche. Il Lecce deve pensare soltanto alla sua sfida, anche perché ottenere un risultato positivo al Mapei – che sia pareggio o vittoria - permetterebbe ai giallorossi di tenere a debita distanza i neroverdi e magari guadagnare qualche punto su alcune inseguitrici. Insomma, un orecchio ai risultati delle altre ma la testa e le gambe alla propria sfida. Il destino è tutto nelle nostre mani.