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di Andrea Sperti e Filippo Verri

Chissà cosa si prova a segnare un gol davanti a 12000 spettatori e che emozione si percepisce quando questa gente impazzita di gioia urla il tuo nome svariate volte. 
Thorir Helgason ieri ha sentito tutto questo sulla sua pelle ed ha detto di aver avuto i brividi, nonostante sia uno che difficilmente trasmette quello che sta sentendo in quel momento.

Il centrocampista islandese è entrato in campo nel secondo tempo, per provare a dare una scossa con uno dei suoi soliti inserimenti, ed è risultato decisivo con un gol di importanza capitale, una rete che può valere parecchio nel bilancio della stagione.

La mezz'ala islandese ha faticato all'inizio a prendere le misure ad un campionato complicato e ad un calcio completamente diverso da quello al quale era abituato. Eppure con il tempo il suo rendimento è cresciuto sempre di più ed il gol di ieri rappresenta la classica ciliegina sulla torta, dopo un buon periodo fatto di gare giocate in modo quasi perfetto.

Il merito di tutto questo è certamente di Baroni, che ieri al gol del suo centrocampista ha esultato come mai prima d'ora, arrivando praticamente a centrocampo ed urlando come se la rete l'avesse segnata lui. Questo gol è il frutto del lavoro quotidiano che il tecnico ex Benevento ha svolto sul ragazzo e delle capacità di Pantaleo Corvino, che ha visto del talento in un diamante grezzo. 

Helgason ha fatto sembrare facile un gol che facile non è. Il classe 2000 si è inserito con i tempi giusti ed ha battuto il portiere avversario con la freddezza di un veterano, nonostante abbia solo 21 anni. 
La palla di Coda è stata perfetta ma in quelle occasioni la porta diventa piccola e non colpire il portiere è complicato. Lui, in ogni caso, è riuscito a realizzare una rete fondamentale per classifica e morale ed adesso questa marcatura potrà sbloccarlo definitivamente anche in zona gol.

IL PARERE DELL'AGENTE

Abbiamo intervistato Magnus Agnar Magnusson, procuratore del giovane islandese e componente dell'agenzia ICM Stellar Nordic, chiedendogli un pensiero sul percorso di crescita del ragazzo e sulle prospettive future.

"La sua esperienza a Lecce? È stata fantastica sin dalla scorsa estate, quando a luglio è stato ingaggiato. Ha raggiunto risultati eccellenti sia col Lecce che con l'Islanda. Con le sue abilità credo che non esistano limiti, solo il cielo è il suo limite. Non vedo l'ora di osservare i suoi miglioramenti col Lecce, magari in Serie A."

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