Albania e Ramadani in campo in vista dell'Italia: ecco come è andata
La formazione albanese ha giocato e vinto l'ultima amichevole prima della sfida contro l'Italia
Ylber Ramadani e Medon Berisha ieri sono stati impegnati in un’amichevole di preparazione al prossimo Europeo, nel quale la loro Albania si troverà a fronteggiare anche l’Italia.
La partita
Ramadani, dopo aver riposato nell’ultima amichevole, ieri ha ripreso il suo posto a centrocampo, giocando per tutti e ’90 i minuti contro l’Azerbaigian. La formazione albanese ha vinto abbastanza agevolmente per 3 a 1, legittimando il successo soprattutto grazie ai due gol arrivati negli ultimi 10 minuti. A nulla è valsa la rete azera siglata da Qurbanli allo scadere.
A dire il vero, nel gol del vantaggio dei padroni di casa c’è anche lo zampino del centrocampista giallorosso. Ramadani, infatti, ha recuperato un pallone vagante al centro del campo ed ha servito Bajrami, trequartista del Sassuolo. Quest’ultimo, poi, si è accentrato ed ha calciato in porta, con il portiere che ha commesso un errore di posizionamento ed ha favorito che il pallone gonfiasse la rete.
Berisha in panchina
Medon Berisha, invece, ieri ha visto tutta la partita dalla panchina dopo aver esordito per la prima volta con la maglia della Nazionale maggiore nell’ultima amichevole disputatà mercoledì scorso.
Il giovane prodotto della Primavera giallorossa sta vivendo un’esperienza incredibile, anche perché un Europeo alla sua età rappresenta qualcosa di assolutamente anomalo, al di là di quanto poi scenderà effettivamente in campo. Respirare l’aria di certe competizione può far solo crescere e maturare e questo è assolutamente un bene anche per il Lecce.
Tutto in vista della sfida contro l’Italia
L’Albania non dovrebbe più scendere in campo prima della sfida contro l’Italia, la prima gara del girone. Il 15 giugno alle ore 21 azzurri e rossi si sfideranno per iniziare con il piede giusto questa competizione.
Di quel raggruppamento fa parte anche la Croazia di Marin Pongracic ed i tifosi giallorossi, nonostante il tifo per l’Italia, saranno certamente in difficoltà e non potranno considerare i loro beniamini come dei veri e propri avversari.