header logo
Nedo Sonetti, ex allenatore del Lecce, ha commentato a Il Nuovo Quotidiano di Puglia la gara di domenica scorsa persa dai giallorossi contro l'Atalanta. Questo il suo pensiero: “Pensavo potesse farcela, il Lecce, alla fine del primo tempo. Aveva reagito con personalità sul piano psicologico e su quello del gioco al doppio svantaggio iniziale. Ma l’Atalanta sa essere straordinaria, mattatrice spietata, inesorabile. E si è concesso un “settebello” pirotecnico, che però non deve pesare come una mortificazione sul Lecce”. Sonetti prosegue sul Lecce: “Si sta dimostrando all’altezza della serie A. Sul mercato di gennaio si è mosso con oculatezza e con acquisti mirati. La squadra è indubbiamente più completa. Ma anche prima non era mai scesa nelle sabbie mobili della zona rossa, aveva sempre saputo restare ai margini. Sta facendo a meno da tempo per forza maggiore dei vari Babacar, Farias, Falco, un grande valore aggiunto in vista della volata finale. E Liverani è una garanzia sul piano del gioco, esprime un calcio che piace e che sa anche essere produttivo”. Sulla zona retrocessione dichiara: “La zona di pericolo comincia ad inquietare anche squadre destinate ad altra classifica come il Torino, che continua ad infilare sconfitte pericolose sul piano dei riflessi psicologici, l’Udinese ha una struttura tecnica importante, e Iachini sta portando la Fiorentina fuori dai travagli iniziali, deve stare attenta a non sbandare la Sampdoria. Sarà una grande bagarre. Non si arrendono, naturalmente, neppure le ultime”. Sonetti chiude parlando dei tifosi giallorossi: “A Lecce domenica scorsa è accaduto qualcosa di molto significativo: l’abbraccio dei tifosi con una squadra battuta così pesantemente. Son tornato indietro nel tempo. Quell’abbraccio corale è un grande segnale di un pubblico che conosco bene. Un pubblico intelligente, dotato di grande sensibilità, che ha scritto una bellissima pagina di sport. Con un ambiente così sarà più agevole consolidare il posto in serie A. Il calcio che rischia di finire nel caos delle contraddizioni ha bisogno di questi ancoraggi”.
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti