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Negli ultimi precedenti, affrontare il Verona al Via del Mare non ha mai portato bene. Lo scorso anno la squadra gialloblù ha rappresentato lo spartiacque del campionato giallorosso, culminato con l'esonero di mister D'Aversa e l'arrivo di Luca Gotti. 

A distanza di poco più di sette mesi, la sfida contro i veneti si presenta nuovamente come un avvenimento cruciale per il cammino dei salentini, pieno d'insidie e, giustificate pressioni da parte di un intero ambiente alla ricerca di risposte, fatti concreti dopo un avvio di stagione a dir poco deludente e sconfortante. 

Peggior attacco del torneo, terza peggior difesa e ultimo posto in classifica. Poco da aggiungere, figuriamoci da commentare. Il 20 ottobre di quest'anno ogni tifoso amante di questi colori lo ricorderà amaramente ma, purtroppo, nel calcio non esistono solo momenti di gioia e godimento. Le sconfitte servono a crescere e la speranza è che, il rotondo 6-0 contro la Fiorentina, possa servire da lezione, esemplare per il proseguo di questa annata.

Contro il Napoli reazione d'orgoglio ma non basta

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Qualche giorno fa ai ragazzi di Luca Gotti era stata chiesta una reazione contro un avversario ostico, un segno di orgoglio e rivalsa dopo una batosta così tanto forte da mandare chiunque al tappeto. 

Bisognava mostrare a tutti di essere ancora vivi. Di essere caduti, inevitabilmente, ma allo stesso tempo di avere avuto la forza per provare a rialzarsi. Il Lecce non ha deluso le aspettative e, nonostante la sconfitta rimediata contro la prima della classe, ha provato a dire la sua ma tutto questo ancora non basta. Non può bastare. 

Contro il Verona devi fare punti

I buoni propositi dovranno tramutarsi in realtà. Anche questa volta il destino ci scherza su. Anche questa volta la sfida con l'Hellas avrà un sapore particolare, un significato importante. Non sarà decisiva, per carità, ma servirà ad avere delle risposte. 

La “bella” prestazione non basterà. Domani servirà cinismo, cattiveria sotto porta. Il Via del Mare, come al solito, farà la sua parte. Quando si tratta di stringersi attorno alle proprie certezze in momenti così delicati, i tifosi giallorossi non si sono mai tirati indietro, figuriamoci in sfide come queste.

È vietato sbagliare. Lo sappiamo bene tutti ma ricordarlo ancora una volta male non fa. Contro il Verona bisognerà fare punti, muovere la classifica, tornare a essere decisivi. Il Lecce è pronto a riprendere in mano il proprio destino. Il tempo per farlo c'è ma guai a tardare ancora…

 

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