Piccoli e Krstovic insieme: una soluzione nuova che tanto nuova non è
D'Aversa ci aveva già provato e 4 vittorie della sua gestione erano arrivate proprio con due punte in campo
Lo abbiamo detto diverse volte anche quando sulla panchina del Lecce sedeva Roberto D’Aversa. L’ex allenatore del Parma non ha mai schierato le due punte dall’inizio ma quando lo ha fatto a partita in corso spesso qualcosa di buono è accaduto.
Le vittorie con le due punte in campo
Non parliamo tanto di numeri e di sistema di gioco, quanto di peso specifico nell’area avversaria. Con Lazio, Genoa e Frosinone all’andata e Fiorentina e Salernitana al ritorno, i giallorossi hanno segnato i gol decisivi per le loro vittorie con due punte in campo. Contro i biancocelesti c’erano Burnete e Strefezza ad occupare il centro dell’attacco, mentre nelle altre occasioni il ruolo di punta centrale era occupato da Krstovic e Piccoli, due che sanno muoversi bene sia da soli che con un compagno di reparto accanto.
Luca Gotti ed i suoi esperimenti
Il nuovo tecnico del Lecce sta sperimentando con i giocatori a sua disposizione. A Salerno ha iniziato con Piccoli e Krstovic, sebbene l’attaccante di proprietà Atalanta nel primo tempo è stato schierato sull’esterno. Nella ripresa, invece, il classe 2001 ha agito da seconda punta, quasi da trequartista nel 4231 disegnato dall’ex allenatore dell’Udinese.
In questi 10 giorni non potrà lavorare con entrambe le prime punte presenti in rosa, dato che il montenegrino è impegnato con la sua Nazionale, ma di sicuro inizierà a limare i difetti in fase offensiva, cercando di migliorare i movimenti di tutti per arrivare con più facilità al tiro e, di conseguenza, diventare più pericolosi nell’area avversaria.
Le due punte insieme servono, possono tornare utili sia dall’inizio che a partita in corso ed un allenatore che sappia utilizzarle al meglio era proprio quello che serviva a questo Lecce. A dirlo non siamo noi ma i numeri e se 5 delle 6 vittorie stagionali sono arrivate grazie all’utilizzo di due attaccanti centrali un motivo ci sarà.