La prima proposta

Riguarda la trasformazione del parcheggio asfaltato, la cui estensione è di circa tre ettari, e delle aree limitrofe degradate, in una sorta di parco-parcheggio tramite la piantumazione di piante ed alberi, un po' come l'area verde che circonda l'Olimpico di Roma.

Il costo, in questo caso, sarebbe esiguo rispetto ai 36 milioni dell'impianto, e soprattutto apporterebbe notevoli benefici a livello di sostenibilità.

In effetti, a porre l'accento sulla questione ci ha pensato pochi giorni fa l'ex candidato sindaco Alberto Siculella:

È lo stadio di Lecce. Ma è anche una delle nuove isole di calore più grandi della città. Qui sorgevano oltre 100 alberi e vivaci perimetri di oleandri.
Oggi c’è solo asfalto.

La seconda proposta

Molto simile ad una proposta fatta circa un anno fa, chiamata “la coppula”. Questa seconda proposta riguarda la possibilità di dotare la nuova copertura del “Via del Mare” di un impianto fotovoltaico, sfruttando le misure di promozione delle energie rinnovabili. Soluzione simile è stata adottata anche in altri stadi, come quello dell'Udinese.

Questa seconda proposta consentirebbe di ridurre le emissioni di CO2 e generare un risparmio energetico in linea con le politiche di transizione ecologica.

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