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Prosegue la bufera sul Real Madrid in Spagna a causa del Santiago Bernabeu. Da mesi lo stadio dei blancos è al centro delle polemiche per "il disturbo alla quiete pubblica" causato da forti rumori durante le partite ed i concerti organizzati nella storica struttura che si trova in pieno centro a Madrid. 

La "guerra al Bernabeu" è talmente accesa che nel dibattito è intervenuto anche un giudice emerito della Corte Suprema spagnola, paragonabile alla Corte Costituzionale italiana, secondo il quale "il Real Madrid si sta dopando con denaro pubblico grazie all'uso del Bernabeu". 

Parola all'esperto

Secondo l'ex magistrato il club "potrebbe violare le norme del Fair Play finanziario, rischiando di avere problemi con la Uefa". Alla questione viene dato ampio spazio da Marca. Il giurista José Antonio Martín Pallín ne ha parlato anche a Tve, la tv pubblica spagnola. "Il Real Madrid si sta dopando con denaro pubblico, con i parcheggi e con alcune attività che non sono né calcistiche né sportive", ha spiegato. L'ex giudice ha anche denunciato che "il rumore del Bernabéu è un reato contro l'ambiente" e che "è inevitabile insonorizzarlo".

Domani i blancos giocano la Champions

Si avvicina l'inizio della Champions League e i campioni in carica del Real Madrid non vedono l'ora di scendere in campo in una competizione che il club spagnolo ha vinto 15 volte nella sua storia. 

Ancelotti

La Champions League è speciale per questo club. Cercheremo di competere fino alla fine, come sempre - ha immediatamente detto Carlo Ancelotti nella conferenza stampa in vista della sfida di domani al Bernabeu contro lo Stoccarda -.

 La squadra è in forma e sta bene, anche se Bellingham, Tchouameni e Militao oggi non si sono allenati perché avevano bisogno di un altro giorno di recupero.

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