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Checco Lepore, calciatore del Monza ed ex capitano del Lecce, ha parlato in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport della squadra salentina e non solo. Questo il suo pensiero: “Seguo sempre il Lecce, sono contento del campionato che sta facendo. La Serie A è difficilissima ci sono giocatori incredibili soprattutto quest’anno in cui il livello è molto alto. Il direttore Meluso però fin dall’estate si è mosso bene, ha mantenuto l’ossatura del gruppo inserendo dei giocatori di livello. Inevitabilmente a gennaio sono serviti degli accorgimenti che però hanno permesso al mister di avere a disposizione un gruppo che può giocarsela fino alla fine per raggiungere il suo obiettivo. Fino a questo momento la squadra è protagonista di un campionato più che dignitoso ora però serve lo sprint finale per coronare il sogno salvezza. Ho qualche rammarico? Mi piace guardare al calcio sempre con un pizzico di romanticismo e sinceramente mi sarebbe piaciuto essere presente anche questo anno. Io c’ero a Lecce nei momenti difficili e in quei momenti ho scelto di rimanere nella mia terrà nonostante mi arrivassero offerte anche da categorie superiori. Mi sarebbe piaciuto fare qualche presenza in A con la maglia della mia città. Io e la società però abbiamo fatto delle scelte in cui ognuno fa quello che si sente e che in quel momento reputa giusto. Le strade si sono divise, ma sono contento di aver mantenuto un ottimo rapporto con tutti, posso dire orgogliosamente di non avere screzi con nessuno. Sono e sarò il tifoso numero uno della squadra. Chissà che non ci ritroveremo in Serie A con il Monza. Mancosu? Fin dal primo momento Marco ha dimostrato di avere delle qualità importanti. Nel corso di questi anni ha lavorato tantissimo su se stesso. A Lecce ha trovato fiducia. Ricordo il primo anno in cui non trovava la continuità, è stato bravo, ha lavorato duramente e oggi rappresenta un esempio per chi vuole arrivare attraverso l’impegno quotidiano. Sono molto felice per lui”. Lepore chiude dicendo al sua su Liverani: “Quando è arrivato a Lecce già dal primo allenamento ci ha fatto capire che aveva un grande carisma, tutti ne siamo rimasti affascinati. Si è capito immediatamente che era arrivato un vincente. La squadra lo ha seguito fin dal primo momento e ci siamo messi nelle sue mani. Il risultato era sotto gli occhi di tutti; chiunque giocasse faceva bene. Io, Cosenza, Torromino e Caturano lo abbiamo sempre sostenuto dentro e fuori lo spogliatoio”.
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