Gotti: "Il modulo dipenderà dai giocatori. Quota salvezza? Decisivi gli scontri diretti"

Con me non ha giocato ancora un minuto ed è un giocatore che si sta allenando molto bene, ha un atteggiamento eccellente. Non vedo l'ora di poterlo gratificare già da domani. Gratificare vuol dire non regalare nulla a nessuno, ma dare a ciascuno quello che merita. 

Può giocare sulla fascia, lo ha fatto spesso. Qualche anno fa aveva una valutazione di 15 milioni giocando da esterno. Lo stesso Rafia ha giocato da esterno. A loro aggiungiamo i giocatori che abbiamo già visto in quel ruolo. Ci sono varie opzioni, centrocampo a due o centrocampo a tre, attacco a due o con una punta. Dipenderà da chi farò giocare al fianco di chi. 

I risultati della settimana scorsa sono stati clamorosi, il Cagliari che fa punti a San Siro, il Frosinone a Napoli. Tutte hanno fatto risultati importantissimi. Le sette squadre che stanno lottando per la salvezza sono vive, tutti gli allenatori di queste squadre hanno la convinzione di potersi salvare e sanno che sarà dura. La quota salvezza dipende dagli scontri diretti. A 32 punti il Lecce di sicuro non è salvo, perché chiudere a 32 punti significherebbe perdere diversi scontri diretti. Sono queste partite che determinano la quota salvezza, verosimilmente è tra i 34 e i 36 punti, ma sono proiezioni che si possono fare a livello giornalistico, non nello spogliatoio. Sarebbe un errore pensare alla quota salvezza, dobbiamo pensare alla partita con il Sassuolo.

Dispongo di giocatori offensivi con caratteristiche diverse, cercherò di scegliere al meglio. C'è una partita dall'inizio e poi una partita in divenire. 

Lunedì mi sono concesso un giro per vedere un po' il Salento, anche nei paesi in cui mi sono fermato tante persone mi dicevano che ci saremmo visti domenica a Reggio Emilia. Sono stato informato della gente che ci seguirà domani, tanta gente partirà anche da qua. Da una parte è bello però ti fa sentire anche la responsabilità. 

Dispiace tantissimo non averlo a disposizione, fin dall'inizio del campionato è stato ritenuto uno dei giocatori chiave del Lecce di quest'anno. Ma dobbiamo fare i conti con la realtà. 

Ha la capacità di giocare in varie parti del campo, può fare anche la mezzala. Siamo però alla 33^ partita del campionato e abbiamo dei centrocampisti di professione, cercherò di mettere i giocatori a loro agio. Non sono quel tipo di allenatore che vuole inventarsi le cose particolari, cerco le soluzioni più logiche. 

Non credo molto, sicuramente il Sassuolo dispone di qualità anche nel palleggio, hanno giocatori bravi anche nell'uno contro uno. Il filo conduttore della partita non credo che riproporrà quello che si è visto nella partita di Champions.

Mancherà Ramadani, abbiamo a disposizione diverse soluzioni, possiamo rimanere come siamo stati nelle ultime partite o passare a un centrocampo a tre, può succedere all'interno della partita. 

La partita con l'Empoli aveva caratteristiche simili a questa. Io tendo a pensare solo a noi stessi, alla nostra classifica e alla partita che faremo.