Coronavirus, premier Conte: "Stato di emergenza il 31 gennaio per uno spazio massimo di 6 mesi"
Conte: "Le Regioni potranno applicare misure più severe"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in diretta su Facebook ha parlato anche delle direttive che il Governo sta dando ai cittadini e della gestione dei rapporti con le Regioni: "Abbiamo fatto un decreto legge che riordina la disciplina dei provvedimenti presi. Con questo decreto legge abbiamo regolamentato i rapporti tra l’attività del Governo e il Parlamento. Ogni decreto sarà trasmesso ai presidenti delle Camere e poi io andrò a riferire in Parlamento sulle misure adottate. Abbiamo definito anche i rapporti tra gli interventi del Governo e le Regioni: lasciamo che i Presidenti delle Regioni possano adottare provvedimenti anche più severe e restrittive. Rimane la funzione di coordinamento degli interventi del Governo".
Conte: "Non possiamo permetterci scioperi. Neanche dei benzinai"
Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, conclude: "I sindacati sanno che la porta di Chigi e dei Ministeri sono sempre aperte. Io lavoro spesso con loro, ci siamo incontrati spesso e continueremo ad incontrarci. Il confronto è la modalità migliore per decidere. Anche se poi la decisione spetta al Governo, non possiamo introdurre modalità di decisione collettiva. Questo è il periodo del confronto che in questo momento è anche più serrato. Quando abbiamo deciso le restrizioni di attività produttive, abbiamo ritenuto necessario il confronto con i sindacati. Decide cosa sia essenziale o cosa no è estremamente complicato. Stiamo facendo aggiustamenti, ma non è facile fare scelte che possano andar bene per tutti. Mi auguro che però non ci siano scioperi, non ci possiamo permettere scioperi, vale anche per i fornitori di carburante. Dobbiamo garantire i rifornimenti alla popolazione, di tutti i beni primari, incluso il carburante".
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