Corvino e Trinchera trattano a fari spenti. Difensore e punta: il cantiere Lecce è aperto
Saranno giorni di fuoco per i due direttori giallorossi. Si cercano profili importanti per completare la rosa
Costanti e variabili. Il mercato del Lecce assomiglia sempre più a un intricato problema di matematica. In cui, alla fine, i conti devono tornare. Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera hanno individuato i due obiettivi cui destinare le risorse a disposizione, con l’avallo – se non direttamente la spinta – del tecnico Luca Gotti: difensore centrale e punta centrale sono le costanti, ovvero le certezze nel mirino dei giallorossi.
E poi? E poi, appunto, ci sono le variabili. E dunque i tasselli da andare a riempire, magari in prossimità del gong sulla sessione di mercato, senza erodere il budget a disposizione. Con prestiti o soluzioni creative che devono incontrare – gioco forza – anche il gradimento della controparte.
Occorre alzare l’asticella, il Lecce ci proverà in questi ultimi giorni. Gli uomini mercato giallorossi cercano dei profili di qualità che figurano anche nella lista degli esuberi di altri club.
Giocatori dall’ingaggio importante, certo, ma magari con alle spalle club abituati a dover contribuire in maniera decisiva agli emolumenti anche in caso di prestito. Insomma, il mare del mercato inizia ad agitarsi, i comandanti Corvino e Trinchera dovranno navigare attentamente cercando di pescare i due profili più attinenti al sistema di gioco di Luca Gotti.
Solo 7 giorni da Corvino dichiarò:
Dobbiamo essere molto virtuosi. Alle volte vuol dire portare giocatori che sanno fare più ruoli. Però ci sono 15 giorni. Non è oggi nelle nostre dichiarazioni ufficiali, però può succedere, siamo attenti alle opportunità. Nessun veto. Allo stesso tempo non possiamo promettervelo.
Corvino concluse:
Aggiungo che si sono alterati i parametri delle squadre che lottano per non retrocedere. Dietro ci sono fondi che hanno alterato l'asticella. Lavorare in maniera estrema non è un impegno semplice. Siamo pronti a cogliere occasioni.
Il direttore Trinchera, invece, sul livello della Serie A disse:
Certo, si è alzata l'asticella. Dobbiamo scalare una montagna, lavorando sempre con un occhio sull'indice di sostenibilità.