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La decisione della Lega Serie A di riprogrammare Atalanta-Lecce di sole 48 ore non è stata digerita dalla società giallorossa e da gran parte dei tifosi. 

Il club giallorosso domani sarà al Gewiss Stadium

La tragica notizia della scomparsa improvvisa del 47enne fisioterapista Graziano Fiorita è ancora troppo fresca per poter riprendere subito a giocare, ma nonostante le voci, i giallorossi hanno deciso che in campo, contro i nerazzurri, domani ci saranno. Ancora con la morte negli occhi e con gli allenamenti interrotti, dopo una blanda rifinitura nella giornata di oggi, il gruppo squadra domani mattina partirà alla volta di Bergamo.

Fiorita

Il Lecce Club Parlamento chiede alla Lega di ripensarci

Anche dal Lecce Club Parlamento hanno fatto sapere di non aver gradito la scelta. Saverio Congedo, Andrea Caroppo, Salvatore Di Mattina, Leonardo Donno, Antonio Gabellone, Roberto Marti, Claudio Stefanazzi e Antonio Trevisi infatti, hanno rilasciato un comunicato in cui si invita la Lega a ripensare alla decisione di giocare il match, definendola come una “macchia indelebile per lo sport italiano”:

"La Lega ci ripensi ed eviti questa macchia indelebile per lo sport italiano"

Non solo nel Salento ma ormai in tutta Italia, e non solo tra gli addetti ai lavori, si sta diffondendo un moto di indignazione contro la decisione della Lega di Serie A di far disputare la partita Atalanta-Lecce domenica prossima.
Cioè, a pochi giorni dalla tragedia che ha colpito l'US Lecce per la scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, mentre era in ritiro con la squadra.
La salma è ancora nell'obitorio, a disposizione della magistratura, e i funerali non sono stati ancora fissati. La decisione è stata presa dalla Lega, nonostante il parere comprensibilmente contrario della società, considerato che la squadra ancora sotto shock non ha potuto allenarsi e, al momento, non è ancora partita per raggiungere Bergamo.
In un calcio in cui si fa fatica a individuare 'bandiere', Graziano era 'la bandiera', un riferimento per i giocatori, per la dirigenza, per i tifosi, per tutto l’ambiente, grazie alla sua professionalità, alla sua gentilezza, al suo attaccamento ai colori giallorossi e, soprattutto, per avere incarnato in ventisei anni, spesi per il calcio, i valori più autentici dello sport. Valori come rispetto, lealtà, solidarietà che oggi vengono calpestati dalla Lega con una decisione sprezzante del dolore per la perdita di un marito, di un padre di quattro figli, di un professionista che ci lascia a soli 47anni mentre svolgeva il suo lavoro al servizio dello sport.

Non ci risulta esistano precedenti di una competizione sportiva svolta in questo clima e in queste condizioni.

C’è ancora tempo: la Lega di Serie A torni sui suoi passi, eviti quella che sarebbe nom solo una brutta pagina del nostro calcio, ma una macchia indelebile per lo sport italiano.

Chi può, a tutti i livelli, si mobiliti, perché questo non accada.


*Il Lecce Club Parlamento*

*Saverio Congedo, Andrea Caroppo, Salvatore Di Mattina, Leonardo Donno, Antonio Gabellone, Roberto Marti, Claudio Stefanazzi e Antonio Trevisi*.

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