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di Matteo Previderio Il Lecce vince, ma in alcune situazioni ancora non convince. Sì, perché se come dichiarato da capitan Mancosu il risultato deve arrivare attraverso un gioco solido, concreto e convincente, questa volta i tre punti per i giallorossi erano di fondamentale importanza, al di là proprio del gioco.
Anche in questo match gli uomini di Eugenio Corini hanno dimostrato una superiorità a tratti impressionante. Nonostante un gioco offensivo senza eguali nella serie cadetta, a lasciare perplessi è però ancora una volta l'organizzazione nella fase difensiva. Con la rete subita oggi dall'attaccante del Vicenza, Alessandro Marotta, è infatti la settima volta in questo campionato che il Lecce parte da una situazione di svantaggio. Nulla di preoccupante fino a quando, come nella partita di oggi, si riesce a ribaltare il risultato. Ma come accaduto contro Brescia o Pisa, solo per citarne alcune, non sempre si ha la forza o la fortuna di ribaltare il risultato e, nella meno dolorosa delle ipotesi, si finisce per pareggiare.
Ma cosa non funziona nel gioco dei salentini?
Dominare ed attaccare per più di 90' è una cosa praticamente impossibile, per qualsiasi squadra. Il Lecce come detto in precedenza ha un reparto offensivo invidiabile, ma se questo non è supportato da una buona fase difensiva, che comprende anche i centrocampisti, allora in molte partite si farà tanta fatica. Anche oggi il Lecce si è trovato in molte occasioni, sia nel primo che nel secondo tempo, con Lucioni e Meccariello a tu per tu con gli attaccanti avversari. È proprio necessario nella fase di costruzione di gioco far salire sia Zuta che Adjapong? Che questa possa essere una richiesta del mister è più che lecito. Ma Tachtsidis non è quel centrocampista con la rapidità e l'attitudine di saper fare da schermo alla difesa. Non è un De Rossi per intenderci. Anche gli interni di centrocampo, pur avendo tante altre qualità, non sembrano ancora pronti a dare un supporto difensivo adeguato in fase di non possesso.
Nonostante una classifica più che positiva, ed un campionato ancora lungo, sono molte le cose da rivedere in casa Lecce. E chissà che un aiuto non possa arrivare da mercato invernale, ormai alle porte.
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