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Per Baroni il punto più alto della carriera

Ecco alcuni spunti della conferenza del tecnico toscano, che per prima cosa risponde ad una domanda relativa a come sarà la sua Lazio:

Noi da subito dobbiamo iniziare a lavorare duramente, so che sto ereditando una squadra che ha cultura del lavoro. 

Dovremo semplicemente intensificare ancor di più. Uno degli aspetti importanti è legato ai valori, l'ho portato in tutte le mie squadre e per me è fondamentale. 

Poi, il toscano parla delle emozioni provate dopo aver ricevuto la chiamata de parte della squadra della capitale:

Sono felice, è il punto più alto della mia carriera e c'è consapevolezza di questo. C'è voglia di lavorare, di sentire la sfida. 

L'allenatore cita anche la sua passata esperienza al Verona, che ricordiamo essersi conclusa con una inaspettata salvezza dopo lo smantellamento degli scaligeri:

Ho sempre avuto un principio fin da quando giocavo, o vinco o imparo. L'esperienza di Verona è stata bellissima, nella vita hai tanti modi per affrontare una difficoltà, ma per me è un'opportunità. 

E sul mercato non si esprime, ma il ringiovanimento della rosa lo rende contento:

Non guardo mai a cosa manca, ma a quello che ho. Sono arrivati giocatori giovani, le parole del presidente hanno fatto piacere, questo ringiovanimento è legato al calcio che vogliamo proporre. 

Metto sempre il giocatore al centro del progetto, il compito mio e dello staff sarà quello di prendere l'atleta e di valorizzare le sue caratteristiche all'interno del collettivo. 

La parola collettivo è fondamentale, il valore di ogni singolo giocatore non fa mai il valore del collettivo. Lì dovrà esserci la nostra crescita individuale e di squadra.

Sul modulo c'è la conferma della difesa a 4 con doppio esterno:

Sicuramente l'impianto sarà di una difesa a quattro con doppio esterno, all'interno di questo ci saranno delle possibili variabili. 

Da lì però non ci spostiamo, poi è chiaro che questo sia solo l'impianto, poi c'è la parte più importante con la squadra che deve avere compattezza, equilibrio e ferocia.

Sulla contestazione il tecnico è chiaro. Per cambiare i sentimenti dei tifosi la squadra dovrà sudare la maglia:

Il sentimento è uno dei valori e degli aspetti in cui credo e a cui sono sempre legato. 

Il nostro sentimento, quello mio e della squadra deve essere legato ai tifosi. Il primo passo deve farlo la squadra con quei componenti di cui ho parlato prima. 

Se la squadra suda la maglia, si spende e lotta con coraggio, questo è ciò che tutti vogliono vedere. 

Poi una parola sul futuro derby con la Roma:

L'emozione c'è, così come la consapevolezza e la responsabilità. Ma è il nostro cibo, la nostra linfa. Se non hai questo... 

Il derby è una partita straordinaria, bellissima, ci sarà tempo per prepararla. Ci arriveremo senza sbagliarla.

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