Lecce, per la salvezza non saranno decisivi solo gli scontri diretti...
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I giallorossi viaggiano ad una media punti contro le dirette concorrenti di 2 punti a partita, ma il rendimento contro le big è disastroso.
Il Lecce si avvicina alla fase cruciale della stagione con un obiettivo chiaro: conquistare la salvezza in Serie A. Per riuscirci, i giallorossi non possono permettersi passi falsi negli scontri diretti, dove finora hanno mantenuto una media di 2 punti a partita frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e sole 2 sconfitte, ma devono anche cercare di invertire la rotta contro le big, settore in cui il rendimento è stato fin troppo deficitario.
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Gli scontri diretti: vietato sbagliare
Restano ancora quattro scontri diretti all’orizzonte, veri e propri spartiacque nella corsa salvezza: Monza, Venezia, Como e Verona. Queste partite rappresentano occasioni d’oro per consolidare la posizione in classifica e tenere a distanza le concorrenti, evitando di essere risucchiati nella zona rossa. Il Lecce ha dimostrato di sapersi esaltare in questi match, come confermato dall’ottima media punti di 2 a partita, ma non può abbassare la guardia.
Ogni gara sarà una battaglia, perché le rivali hanno lo stesso obiettivo e venderanno cara la pelle. Il Monza, seppur quasi già condannato alla retrocessione, può essere un ostacolo insidioso in quello che potrebbe essere l'ultimo match point per la squadra brianzola; mentre il Venezia, il Como e il Verona sono rivali dirette che vanno affrontate con il massimo della concentrazione. La continuità sarà fondamentale: un solo passo falso potrebbe ribaltare gli equilibri e complicare il cammino verso la salvezza.
![lecce-parma krtovic suzuki](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l84912521416_tml896224179969_233271743701_1726951641229338.jpg)
Il problema contro le big: un rendimento da incubo
Se negli scontri diretti il Lecce ha dimostrato di essere una squadra solida, il vero problema è il rendimento contro le squadre di vertice. La media punti contro le big è un misero 0,18 a partita, un dato che evidenzia le enormi difficoltà dei giallorossi contro le formazioni più forti del campionato. Addirittura, anche il Venezia, altra squadra in lotta per la permanenza in Serie A, ha fatto meglio con una media di 0,2 punti.
È chiaro che non si può pretendere che il Lecce vada a vincere spesso contro le grandi del campionato, ma qualche risultato positivo in più, come quello ottenuto contro il Bologna domenica scorsa, avrebbe fatto la differenza. Finora, infatti, i giallorossi hanno faticato non solo a strappare punti, ma anche a impensierire le avversarie più quotate. Troppe sconfitte nette -9 su 11 partite-, troppe occasioni mancate.
Servirebbe almeno qualche pareggio per dare una scossa e ridurre la pressione sugli scontri diretti. Anche un solo punto strappato contro una big può fare la differenza nella corsa salvezza. Senza dimenticare che, a livello psicologico, fare risultato contro una grande squadra potrebbe dare fiducia e spinta per le partite successive.
Un finale di stagione da vivere al massimo
Con il calendario che si stringe e la lotta salvezza sempre più serrata, il Lecce sa di avere ancora il destino nelle proprie mani. Gli uomini di Giampaolo dovranno confermare la solidità mostrata nelle sfide decisive, ma sarà altrettanto importante provare a sorprendere anche le squadre di alta classifica.
![giampaolo](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l84912521416_tml896224179969_16308786389_1737914510608401.jpg)
Il margine d’errore si riduce, la pressione aumenta, ma il Lecce ha le carte in regola per giocarsela fino in fondo. Servirà carattere, concentrazione e magari un pizzico di fortuna, ma la salvezza è un obiettivo alla portata.
Ora la palla passa al campo: ogni punto conquistato può fare la differenza tra un’altra stagione in Serie A e l’incubo della retrocessione.