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"Le ultime 12 giornate del campionato di serie A si preannunciano più complicate di quanto siano state le 26 passate in archivio prima del lockdown. Il Lecce dovrà ripartire dalle buone prove messe in mostra per gran parte del girone di andata, ma soprattutto nei primi 7 turni di quello di ritorno, eccezion fatta per la trasferta di Roma e per il secondo tempo del match con l’Atalanta. Nel mercato di riparazione, i giallorossi hanno rinforzato molto bene la rosa, tesserando calciatori che hanno garantito qualità e quantità, soprattutto a centrocampo, reparto nel quale inizialmente mancava qualcosa sul piano della fisicità e a livello numerico. La compagine allenata da Liverani dovrà soffrire, ma ha i mezzi per inseguire la permanenza". Così Simone Tiribocchi in un'intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno. L'ex attaccante del Lecce ha dichiarato: "La situazione del Brescia e della Spal è complicatissima. Hanno poche chance di risalire la china e sono legate ai risultati che otterranno nei primi incontri. Se recupereranno terreno potranno sperare. Altrimenti sarà tutto compromesso. Per la terz’ultima piazza rischiano Genoa, Lecce, Sampdoria, Torino e Udinese. Sta per prendere il via un campionato ricco di incognite, difficilmente inquadrabile. Nel Lecce chi potrà fare la differenza? Per caratteristiche fisiche, elementi quali Mancosu e Falco sono in grado di entrare in forma più facilmente di altri. Inoltre, sono calciatori di spessore sul piano della qualità e già nelle prime 26 giornate si sono rivelati importanti. Poi c’è Lapadula, che è attaccante di razza. Inoltre, Babacar è chiamato a dimostrare il proprio valore. I singoli, però, possono garantire, a volte, quel qualcosa in più necessario per trovare la zampata decisiva, ma è fondamentale il contributo del collettivo".
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