Lecce: vittoria a Vicenza ma sviste arbitrali a Salerno
L'EDITORIALE
Dopo la sconfitta interna contro la Spal i giallorossi erano attesi ad una risposta sul campo, così da non compromettere la splendida rimonta che li aveva portati al secondo posto in classifica.
Ebbene, contro il Vicenza, gli uomini di Corini hanno sfoderato una prestazione di cuore e sostanza, condita anche da momenti di buon calcio ed hanno portato a casa la vittoria.
Due a uno, così come all'andata, questo il punteggio che tiene il Lecce al secondo posto con la Salernitana, vittoriosa nello scontro diretto col Venezia, sempre ad un punto.
Eugenio Corini ridà fiducia agli stessi uomini che avevano perso sabato scorso e non cambia nulla nell'undici iniziale; poi, nello sviluppo della gara vedremo che non effettuerà neanche le cinque sostituzioni concesse, ma soltanto due, a dimostrazione di come sia stata tirata la partita. Il tecnico giallorosso probabilmente non ha voluto stravolgere gli equilibri che ormai il campo aveva sancito, conscio del fatto che martedì si gioca nuovamente e potrà sostituire gli atleti più stanchi in vista delle tre partite in sette giorni.
Il Lecce non è più quello brillante del mese scorso, su questo non c'è dubbio, ma fa la differenza l'essere diventato " squadra " a tutti gli effetti; si vede spesso un calciatore sacrificarsi per il compagno, si notano i passaggi per cercare l'uomo messo meglio, si capisce subito che gli interessi del collettivo hanno preso il posto di quelli personali. Ottimo il lavoro fatto fin qui dal tecnico giallorosso, coadiuvato da una società sempre presente. Per dirne una, ancora una volta, a costo di sacrifici, l'US Lecce ha messo a disposizione del gruppo un volo charter(sia all'andata che al ritorno), per consentire agli interpreti di rientrare nel Salento in un orario comodo, andare a dormire tranquilli e riprendere gli allenamenti già nella giornata di domenica.
In questo turno di campionato, come abbiamo detto, il Lecce doveva superare l'ostacolo rappresentato dal Vicenza, allenato dall'ex Mimmo Di Carlo; mentre la diretta concorrente, allo stato la Salernitana, era impegnata in uno scontro diretto contro il Venezia. Partita tiratissima che ha visto i padroni di casa in svantaggio fino al novantaduesimo minuto, quando sono pervenuti al pareggio, finendo poi per vincere la partita con un gol palesemente irregolare, carica sul portiere, quasi impossibile da non ravvisare. Premettiamo di non aver visto tutta la partita ma soltanto l'episodio incriminato e probabilmente i campani meritavano anche di non perdere, però quando si segna un gol nell'ultimo minuto di recupero ed in maniera così palesemente irregolare, il rischio è quello di far sembrare che gli sforzi che fa una squadra per riuscire a vincere (come il Lecce a Vicenza) poi risultino vani e non per meriti o demeriti, purtroppo soltanto per gravi sviste arbitrali.
Il Lecce però non deve trovare alibi e, oltre alla forza di continuare a pensare a se stesso restando concentrato sull'obiettivo, deve avere anche la consapevolezza e la lucidità di dover gestire mentalmente i risultati che arrivano dagli altri campi, senza abbattersi.
Fino a prova contraria, ad oggi, la squadra può sempre contare su se stessa e deve cercare di mantenere questo privilegio ricordandosi che è stato conquistato con sudore, sacrificio ed abnegazione.
Martedì arriva il Cittadella, in piena bagarre per un buon piazzamento in zona play-off e vincente nel derby contro il Chievo Verona. Una squadra forte che conosce perfettamente la categoria e che giocherà al Via del Mare per vincere. Impresa ardua perchè di fronte troverà gli uomini di Eugenio Corini, determinati a fare altrettanto.
Non saranno più concessi cali di concentrazione , non più, perchè se è vero che il traguardo è lì e si vede, è altrettanto vero che per averlo a portata di mano bisogna combattere ancora.