Gotti si racconta: "Vi svelo cosa ha cambiato il mio approccio nel modo di allenare"
L'allenatore giallorosso si è raccontato ai microfoni della Lega Serie A, svelando anche un piccolo retroscena
Luca Gotti, tecnico del Lecce, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Lega Serie A, nella quale ha parlato dei due mesi vissuti nel Salento.
C’è un aspetto professionale in cui pensi: “ho raggiunto l’obiettivo”. E poi c’è un aspetto umano che anche in due mesi ti segna, perchè non riesci a non essere coinvolto dalla grande partecipazione che la gente di questo territorio ti dà. E quindi se l’aspetto sportivo ti fa pensare che sì, hai raggiunto l'obiettivo, dal punto di vista sociale la salvezza qui rappresenta una soddisfazione enorme. La domanda non è come ho fatto io ma come abbiamo fatto tutti, perché in campo ci vanno i giocatori e senza giocatori bravi le partite a questo livello non si vincono.
Il trucco per salvarsi
Questo è un campionato anomalo in Serie A, una lotta salvezza fatta in questo modo, che coinvolge un grande numero di squadre, francamente faccio fatica a ricordarla. E mentre ero a casa, guardavo le partite ed il campionato, quello che percepivo è che tutti avevano paura, tutti hanno paura. Ed a me sembrava che l’essere più calmo degli altri potesse rappresentare un vero punto di forza.
Lo studio e le competenze al servizio del calcio
Mi piace pensare che la cultura ti dia apertura mentale. Secondo me, quel piccolo master che ho fatto in didattica alla Facoltà di Lettere e Filosofia è stato utile perché grazie a quello cerco di dare ordine e mettere una dopo l’altra le proposte che tu puoi fare per passare la conoscenza ad un'altra persona. Questi passaggi, che sembrano scontati, non lo sono per niente. Se io so tutto del calcio ma non riesco a trasferirlo ai miei giocatori, allora ho un problema limitante. Quel master mi ha aiutato a pormi delle domande ed a cambiare il tipo di proposta che faccio di volta in volta ai miei giocatori.
La partita contro l'Atalanta
Quello che l’Atalanta sta raccogliendo è frutto di una visione, di un progetto e di un’idea. Non arriva casualmente acquistando o spendendo. Una società saggia ha trovato un allenatore particolamente prolifico e tutto l’ambiente è cresciuto. Sarà una partita tostissima, Gasperini punta sui duelli individuali e fisici e tu non puoi sottrarti perché altrimenti si dà all’Atalanta il dominio del campo e non e vi assicuro che non è una buona idea.