Intervistato dalla "
Gazzetta dello Sport", l'allenatore del Verona
Ivan Juric ha parlato del prossimo (e ultimo) impegno di campionato contro il Genoa, del
futuro di alcuni dei gioielli di Setti e della prossima stagione, dopo la conferma ufficiale sulla panchina degli scaligeri.
Ecco le sue
dichiarazioni principali: "
Domenica vogliamo vincere contro il Genoa perché c'è in palio l'ottavo posto in classifica, sarebbe fantastico. Infastidito dalle voci sulla presunta morbidezza? Mi fa schifo questo modo di pensare, è brutto e fastidioso per la gente onesta. All'estero e negli altri sport, nemmeno pensano che possa accadere".
Juric prosegue:
"Con il presidente Setti a livello economico ci eravamo accordati da mesi. I miei dubbi erano legati all'investimento futuro. Volevo il massimo perché penso che dobbiamo migliorare, me compreso. Ho ascoltato altre proposte, poi mi è venuto naturale scegliere Verona. Quando ti trovi così bene, vuoi continuare questa sensazione piacevole. Sono strafelice. Molti sottovalutano l’aspetto umano: invece stare bene in un ambiente di lavoro come qui dove non si finge è fondamentale. Non contano solo i soldi, il successo, gli obiettivi sul campo. Ci sono anche altri valori. Bisogna programmare, c’è qualche risorsa da investire in più rispetto a quest’anno. Nella scorsa estate ci siamo arrangiati bene, ci siamo mossi con logica con il d.s. D’Amico. Adesso possiamo fare anche qualcosa in più e magari avere meno giocatori in prestito. Possiamo fare un passo in avanti".