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L'Italia giocherà, questo sabato, l'ottavo di finale ad Euro 2024 contro la Svizzera in un match delicatissimo, e non solo perché non è ammesso sbagliare di una virgola, in cui bisognerà riscattare le ultime, insufficienti prestazioni che hanno visto la Nazionale di Luciano Spalletti vicinissima ad una clamorosa eliminazione alla fase a gironi. 

Il miracolo di Zaccagni? No, di Donnarumma 

È vero, se non fosse arrivato il gol di Mattia Zaccagni nel finale di partita contro la Croazia, a quest'ora staremmo recriminando la delusione di un Europeo giocato al di sotto delle proprie potenzialità e deludente in ogni sua forma. 

Invece siamo qui a giocarcela contro un avversario ostico, ci mancherebbe, ma non impossibile e che, certamente, non sarà al settimo cielo di affrontare un tricolore già campione della competizione per due volte e per quattro sul tetto del Mondo.

Così come non sarà contento di doversela vedere contro un portiere, a detta di molti addetti ai lavori tra i migliori in circolazione, pronto ancora una volta a blindare la porta della sua squadra a suon d'interventi prodigiosi e miracoli di ogni tipo.

Se qualcuno dubitava sul degno erede di Gigi Buffon, ecco che un altro Gianluigi si sta affermando come riferimento per le prossime generazioni non facendo rimpiangere il suo predecessore per il quale si temeva di non riuscire a trovare un nome alla sua altezza. 

Donnarumma ci ha fatto cantare qualche anno fa, parando il rigore decisivo, probabilmente il più importante della sua carriera, all'inglese Saka, facendo salire un intero Paese sul tetto di Europa e ancora oggi, continua a essere protagonista della sua Nazione, riuscendo ad evitare il peggio in diverse situazioni, mostrando a pieno le sue qualità e il suo immenso talento.

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