Allarme per i fichi, il Cryphalus dilutus minaccia la produzione
Alberi di fico nel Salento colpiti dall'infestazione del coleottero Cryphalus dilutus, causando un rapido disseccamento e la riduzione della produzione
Nel Salento, un nuovo parassita sta mettendo a rischio uno dei frutti simbolo della tradizione agricola locale: il fico. "Il mio parco di fichi si è ridotto a solo due piante e mezza. Le altre, soprattutto le più vecchie, sono seccate tutte nel giro di due anni", racconta un agricoltore di Lecce al quotidiano Corriere Salentino. Il problema sollevato dallo stesso quotidiano online, è attribuito al Cryphalus dilutus, un minuscolo coleottero originario del Sud-Est asiatico, che da oltre un anno sta causando il disseccamento di numerosi alberi di fico nella regione.
L'infestazione è stata segnalata per la prima volta nel 2021 a Guagnano e Salice Salentino, per poi diffondersi rapidamente anche a Squinzano, Cavallino e Caprarica di Lecce. Questo coleottero, lungo meno di 3 millimetri, scava delle gallerie sotto la corteccia dell'albero, compromettendone il vigore e portando alla morte della pianta. Il fenomeno ha già colpito altre regioni italiane e fu osservato per la prima volta a Malta e in Sicilia circa otto anni fa.
Gli esperti dell'Università di Bari e del Centro di ricerca Basile Caramia di Locorotondo, insieme all’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, confermano la gravità della situazione. La produzione di fichi nel Salento è visibilmente diminuita, e per ora non esistono cure specifiche contro questo parassita. L'unica soluzione efficace è la prevenzione: abbattere le piante compromesse per evitare una diffusione maggiore del coleottero e cercare di limitare i danni.