Diniz: "Sono molto legato al Lecce. Banda vive per il calcio, può diventare un top player"
U.S. Lecce: intervista a Marcus Diniz
Marcus Diniz è stato intervistato dal Corriere dello Sport.
Sorpreso dal rendimento del Lecce?
“Assolutamente no. La società è stata brava a confermare alcuni punti forti della passata stagione e a reperire sul mercato giocatori importanti che hanno alzato il livello della squadra. Sette punti in tre giornate sono tanti, ma questo Lecce può veramente sorprendere tutti”.
Banda
“Banda giocava con me al Maccabi Petah Tikva. Quando mi ha parlato della proposta del Lecce gli ho detto che poteva partire senza problemi, che non poteva trovare soluzione migliore per approcciarsi al campionato italiano. In quei giorni mi ha chiamato anche il direttore Mercadante per avere qualche informazione sul ragazzo.
Lameck è un ragazzo che vive per il calcio, nella sua giornata non c’è spazio per altro. È maniacale nella cura dei dettagli durante gli allenamenti. E ha una grande voglia di crescere. Sono convinto che se dovesse compiere quello step di maturità che a Lecce tutti si augurano, può diventare un top player a tutti gli effetti. Veloci e forti come lui non ce ne sono tanti in giro".
Monza
"Il Lecce ha il vantaggio di giocare senza pressione, tutto ciò che verrà, sarà accolto con un sorriso dai tifosi giallorossi. Il Lecce è partito veramente bene e anche l’impianto tattico è piacevole da vedere. Sarebbe bello e importante continuare ad allungare questa serie positiva di risultati.
Il Monza lo scorso anno ha fatto un grandissimo torneo, quest’anno la squadra è cambiata molto, probabilmente hanno bisogno di un po’ di tempo per trovarsi. Mi auguro che lo facciano però dal prossimo turno".
Lecce
“Sono rimasto molto legato al Lecce, è un mio grande rammarico non essere riuscito a conquistare la promozione dalla Serie C alla B, sarebbe stata una grande festa che con quel gruppo avremmo sicuramente meritato in più occasioni”.