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Sul mercato del Catanzaro

All'interno dell'intervista, Caserta ha parlato anche di come vorrà giocare con il suo Catanzaro e di come, secondo lui, bisogna ancora muoversi sul mercato per completare la rosa:

La filosofia è quella di imporre la partita e non aspettare, non abbiamo più Fulignati che era un giocatore di movimento aggiunto, ma c’è l’esperienza di Pigliacelli. 

Abbiamo preso Pittarello che è forte fisicamente che seguivo da quando ero a Perugia, attacca molto bene lo spazio e poi ci sono state buone conferme.

Qualche difficoltà c’è stata, perché siamo partiti con una settimana di ritardo. Dobbiamo ancora prendere due esterni d’attacco e di difesa.

Sulle aspettative per la prossima stagione, Caserta non nasconde che il Catanzaro sia tra le più forti della categoria, ma non pone i giallorossi in posizione di favoriti:

Combatterò e lotterò, ho questo spirito sono fiero di quello che ho fatto e nessuno mi ha regalato nulla. Serie B? È un campionato troppo strano, c’è la sorpresa e la delusione. 

Chiaro che 2 o 3 squadre sono avvantaggiate, soprattutto il Palermo. Ma dico pure Pisa, Spezia e Modena.

Proprio qualche giorno fa, Caserta aveva parlato tramite i canali ufficiali del Catanzaro delle partite prestagionali e di come procedeva la preparazione:

Questa sfida è servita a mettere minutaggio nelle gambe dei ragazzi e a sviluppare in questa fase, contestualmente al lavoro fisico, anche quello tecnico-tattico. 

Ci sono tanti ragazzi nuovi e anche la guida tecnica lo è. Queste partite sono utili per farci trovare pronti per le prime gare ufficiali, a cominciare dalla partita di Coppa Italia con l’Empoli.

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