Sinner fa tre su tre contro Medvedev alle ATP Finals: primo posto nel girone e semifinale
Jannik Sinner fa bottino pieno di set e vittorie nel girone Nastase ed è in semifinale alle ATP Finals. Insieme all'italiano si qualifica anche Fritz. Fuori il russo
Non si ferma, non vuole fermarsi. Jannik Sinner chiude il girone Nastase delle ATP Finals di Torino con un trittico magnifico di vittorie ed è in semifinale. Sotto i piedi dell'altoatesino finisce anche Daniil Medvedev, che esce, a sorpresa, dal torneo. Sinner, già sicuro della semifinale prima di giocare dopo il set vinto da De Minaur contro Fritz (che poi ha rimontato e si è preso la qualificazione), vince il girone senza aver perso nemmeno un set. Sabato se la vedrà contro il secondo classificato del girone Newcombe, tutto ancora da decidersi.
I primi game scorrono rapidi come nella partita contro Fritz anche grazie ad un'alta percentuale al servizio, rilevando tuttavia una maggiore predisposizione dei due giocatori allo scambio da fondo, “luogo” tennistico in cui entrambi eccellono.
Nel sesto gioco, Medvedev salva due palle break causate da un cambio di ritmo dell'italiano che ha sorpreso il russo, inaspettatamente più con i piedi dentro al campo. Un bel rovescio lungolinea chiude il gioco in favore del vincitore delle Finals nel 2020.
Sinner serve decisamente meglio rispetto alla partita precedente e i suoi game in battuta non suscitano nemmeno un tremore, mentre Medvedev tentenna ancora e si trova nuovamente sotto 15-40, ma questa volta cede grazie ad un super Sinner in risposta: è 5-3 in favore del numero uno al mondo.
L'italiano, poi, tiene agilmente la battuta e vince il primo parziale in 32 minuti, garantendosi matematicamente il primo posto nel girone a partita in corso.
Il break nel secondo set arriva anche con un po' di anticipo rispetto al previsto: ci si sarebbe aspettata una reazione da parte del russo, estremamente motivato a vincere per rispondere alla vittoria ottenuta nel pomeriggio da Fritz contro De Minaur e per rimettersi in corsa per la qualificazione, ma Sinner è implacabile (basti pensare che il punto successivo al break ottenuto sul 2-1, perso da Sinner dopo una brutta volée sbagliata in campo aperto, è il terzo vinto dal russo in tutta la partita al servizio dell'avversario).
Medvedev, però, complici anche una disattenzione di Sinner e il suo solito posizionamento molto lontano dalla riga di fondo, sale 15-40 e al secondo tentativo strappa il servizio all'italiano (per la terza volta nel torneo); conferma la ripresa psico-fisica nel game successivo portandosi avanti 4-3.
Sul 4-4 c'è l'highlight del match ed anche la sua sliding door: sul 40-40, dopo un lungo scambio in cui Medvedev ha compiuto la sua solita metamorfosi in piovra pigliatutto, Sinner si porta avanti e va segno con un dritto profondo. Nel punto successivo fa il break e al cambio di campo serve per chiudere la partita. Nervi saldi quando ce n'è il bisogno, come sempre: Sinner vince 6-3 6-4.
Bottino pieno quindi per l'italiano: risultato importante anche dal punto di vista economico, dato che in caso di vittoria finale Sinner trionferebbe da imbattuto, garantendosi un montepremi rimpinguato di ulteriori 2.600.000 euro (2.237.200 in caso di vittoria finale con una sconfitta nei gironi, 4.881.500 in caso di campione “invictus”).