I botti di Sant'Oronzo di Pantaleo Corvino
Due anni fa nello stesso periodo Samuel Umtiti, mentre adesso il centravanti croato Ante Rebic
25 agosto 2022. Dopo una trattativa lunga uscita allo scoperto negli ultimi giorni, quando ormai c’erano solo gli ultimi dettagli da definire, Samuel Umtiti arriva nel Salento. Ad accoglierlo più di 1000 tifosi innamorati, che intonano cori per l’ex campione del mondo e lo fanno sentire subito a casa, pronto per rimettersi in gioco e salvare il Lecce di Marco Baroni.
26 agosto 2024. A sorpresa, in attesa dei tradizionali fuochi d’artificio per festeggiare Sant’Oronzo, il Lecce pubblica una foto che ritrae Pantaleo Corvino in compagnia di Ante Rebic, con l’attaccante croato pronto a firmare un contratto che lo lega al club giallorosso.
Il centravanti ex Milan rappresenta un colpo ad affetto, un calciatore di livello assoluto che infiamma la piazza, già inspiegabilmente depressa dopo sole due sconfitte contro squadra forti e blasonate come Atalanta ed Inter, e aumenta il livello dell’attacco giallorosso.
Perché sempre durante Sant’Oronzo?
Non crediamo che sia una scelta voluta ma più che altro si tratta di un periodo nel quale si possono iniziare a concludere affari impensabili ad inizio mercato.
Ante Rebic, proprio come Samuel Umtiti, rappresenta un assoluto colpo di mercato per il Lecce e Corvino ha dovuto necessariamente aspettare il momento giusto per concludere l’affare nel migliore dei modi. Un dirigente con la sua esperienza conosce perfettamente i tempi del mercato e non si lascia scalfire dalle voci o dalle presunte critiche.
Lo stesso rendimento di Samuel
L’augurio ovviamente è che Rebic possa dare un grosso contributo alla squadra, proprio come fatto da Umtiti due stagioni fa. Ovviamente, come normale che sia in una piazza calorosa ma esigente, sono già arrivati i primi mugugni legati al rendimento del centravanti croato nell’ultima stagione in Turchia con la maglia del Besiktas ed alle sue condizioni fisiche non sempre ottimali.
Rebic però è carico e pronto a stupire tutti sul terreno di gioco. In fondo, a 31 anni ha tutto il tempo per zittire le malelingue e gonfiare la rete come fatto quando indossava la maglia del Milan.