Verso Lecce-Frosinone, Stirpe: "Affrontare la partita con leggerezza"
PARLA IL PRESIDENTE
A sei giorni da Lecce-Frosinone, gara in programma il prossimo sabato allo stadio Via del Mare, il presidente Stirpe ha parlato ai microfoni del Messaggero:
Presidente, che finale di stagione si aspetta dal Frosinone?
«Dovremo affrontare il periodo che racchiude le ultime sette partite con grande leggerezza, senza che vi siano ulteriori pressioni sull’ambiente e sui giocatori. Dobbiamo semplicemente provare il gusto di giocare queste sfide. D’altronde, visto tutto quello che sta accadendo, pandemia e altro, bisogna guardare in primo luogo a quello che si ha».
Dopo aver raggiunto la salvezza matematica ed essendo in piena zona playoff, quali sono le aspirazioni?
«L’obiettivo di fare qualcosa di più rispetto a quello che avevamo programmato all’inizio è alla nostra portata, ma è necessario pensare partita dopo partita e, ripeto, andare avanti con leggerezza e senza pressione. Dovremo essere in grado di avere testa, gambe e di stare al posto giusto, consapevoli che si giocherà fino all’ultimo minuto dell’ultima gara. Del resto questo è un campionato di grande qualità, con squadre ben attrezzate che nella maggior parte dei casi si equivalgono. Chi sarà all’altezza, riuscirà a prevalere».
È soddisfatto del cammino fatto finora dalla squadra?
«È di certo superiore alla aspettative d’inizio stagione, perché quando c’è un nuovo progetto, basato su una profonda rivoluzione, organizzativa e tecnica, le insidie e le incognite sono sempre dietro l’angolo e vanno messe in conto. Contrariamente a quelli che potevano essere i nostri timori, devo dire che finora il risultato è al di sopra delle attese. Abbiamo raggiunto con grande anticipo quanto ci eravamo prefissati, ossia la salvezza senza patemi, e stiamo perseguendo gli altri obiettivi societari: il recupero della sostenibilità economico-finanziaria, la valorizzazione del brand per dare un valore al marchio del Frosinone, gli investimenti per le infrastrutture, a Fiuggi e a Ferentino, e lo sviluppo del settore giovanile per promuovere l’intero movimento. La nostra strategia, che si fonda su questi quattro pilastri, non solo va avanti, ma si è consolidata e per questo c’è da essere soddisfatti».
Sul fronte sportivo c’è qualche rammarico per alcuni punti persi per strada?
«Tutto sommato il Frosinone ha i punti che merita e la posizione in classifica al momento è quella giusta. Certo, in qualche occasione si poteva fare meglio considerate le potenzialità, in altre, invece, potevamo anche non raccogliere nulla. L’unico rammarico è quello di non aver vinto la partita d’andata contro il Monza, per le altre sfide non ci sono rimpianti di sorta».
Quest’anno nell’organico ci sono tanti giovani, le stanno piacendo?
«Mi hanno tutti sorpreso positivamente, mi hanno fatto una buona impressione».
Che ne pensa del lavoro svolto da mister Grosso?
«Il tecnico sta portando avanti il progetto chiesto dal club a inizio stagione, sta interpretando bene il proprio ruolo. Il mio giudizio è positivo».
La spinta dei tifosi è stata sempre preziosa per il Frosinone. Non poter contare sui sedicimila dello “Stirpe”, per la capienza degli stadi ridotta a causa della pandemia, ha avuto effetti sul rendimento dei giocatori?
«È un limite grave e lo sta diventando sempre di più. Sicuramente in campo il Frosinone ne ha risentito più di altre squadre. Spero si torni quanto prima alla normalità, sempre se le condizioni legate all’emergenza sanitaria lo consentiranno».