11 novembre 2023. 15 mesi. Tanto è passato, all’incirca, dall’ultimo Lecce-Milan giocato al Via Del Mare. 

La partita di 15 mesi fa 

Un Milan in forma in quella gara ha affrontato un Lecce in difficoltà dopo la rimonta subita in tre minuti all’Olimpico contro la Roma nel turno precedente. Il primo tempo è stato tutto di marca rossonera, con due gol ed un palo a negare la gioia della rete del 3 a 0, quella della definitiva chiusura del match. Poi, però, nel secondo tempo è cambiato tutto. Alcuni innesti dalla panchina ed un Via Del Mare infuocato, ispirato anche da un colorato arcobaleno che ha tagliato il Via Del Mare durante l’intervallo, hanno permesso al Lecce di rientrare in partita, di rimontare il match e di renderlo finalmente equilibrato.

Il finale è stato indimenticabile. Prima l’espulsione di Giroud ed, infine, la botta di Piccoli. Ecco, chi scrive frequenta il Via Del Mare da 25 anni ma di boati così forti dopo un gol ne ha sentiti davvero pochi. È come se lo stadio fosse esploso, come se in quel tiro ci fosse dinamite, come se per un attimo davvero tutto il mondo non esistesse. 

Maignan non ci è arrivato e, mentre la palla andava dritta verso l’angolino, Piccoli era già sotto la Nord, a festeggiare con la sua gente, a prendersi un abbraccio collettivo indimenticabile.

Pareggio sì, ma solo per la statistica 

Tutto quello che è accaduto dopo fa parte della cronaca di una partita che è finita in pareggio solo per la statistica. Guida al Var ed Abisso in campo hanno cancellato il 3 a 2 dei giallorossi per un pestone di Piccoli ai danni di Thiaw ma non hanno comunque eliminato un’emozione che è rimasta viva nel cuore di tutti coloro i quali tengono a questi colori.

15 mesi dopo le due squadre vivono situazioni differenti rispetto a quel giorno. Eppure,il Lecce ha un maledetto bisogno di punti per raggiungere il suo obiettivo. E spera di ritrovare la verve dei vecchi tempi, quelli in cui il Via Del Mare diventa un catino inespugnabile e trasforma anche gli undici giocatori in campo. 

Serve un Lecce vivo per ritrovare il sorriso e magari vendicare pure quel pareggio beffardo dell’11 novembre 2023.  

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