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Arriva l'intervento social del presidente FIFA Gianni Infatino.
Non è passato inosservato quanto accaduto ieri pomeriggio allo stadio Via del Mare, dove il Lecce ha vinto dimostrandosi più forte anche di qualche episodio da condannare.
Dal settore ospiti sono piovuti dei cori razzisti prima per Banda e poi per Umtiti.

Gli ululati discriminatori hanno provocato la reazione del campione del mondo, che si è avvicinato allo spicchio di tifosi. A quel punto l'arbitro ha deciso di sospendere la partita per un minuto, mettendo al corrente della situazione lo speaker dello stadio.

IL POST ORIGINALE
"Solidarité avec Samuel Umtiti et Lameck Banda - crions haut et fort: NON AU RACISME !
Que l’énorme majorité des supporters, qui sont des gens bien, se soulève pour faire taire tous les racistes une fois pour toute!"

TRADUZIONE
"Solidarietà a Samuel Umtiti e Lameck Banda - urliamolo forte e chiaro: NO AL RAZZISMO !
Che l'enorme maggioranza dei tifosi, che sono brave persone, si alzi per far tacere tutti i razzisti una volta per tutte!"

Si è espresso anche il presidente Sticchi Damiani ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

“Ho abbracciato Samuel, come faccio con tutti i suoi compagni. Dopo ogni sfida, a prescindere dal risultato, ci tengo a salutare i ragazzi e lo staff. Quando l’arbitro ha interrotto il gioco, in attesa che lo speaker sollecitasse la fine dei cori razzisti, Umtiti ha chiesto che la partita riprendesse, perché voleva rispondere sul campo agli insulti ricevuti. Ha reagito come un vero campione.

Insulti a Banda? Già in quel momento, Marinelli sarebbe potuto intervenire come ha fatto successivamente. I presupposti non mancavano, fortunatamente poi è andato tutto per il verso giusto. È stato bello vedere i nostri tifosi cantare il nome di Umtiti e sovrastare quei brutti ululati. È stata una risposta civile e intelligente”.

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