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Bari e Lecce tra le città protagoniste

Bari e Lecce beneficeranno di finanziamenti mirati per opere infrastrutturali, sociali e culturali:

  • Bari: 35 milioni per alloggi ERP a San Girolamo, 30 milioni per il recupero di padiglioni dell’ex ospedale Bonomo, 16 milioni per la Casa di comunità nella ex Centrale del Latte.
  • Lecce: 57 milioni per il progetto “Lecce Città euromediterranea” e per l’ampliamento degli scavi archeologici di Sant’Oronzo.

Il Policlinico di Bari e il Perrino di Brindisi saranno adeguati alle norme antincendio, con rispettivamente 35,8 e 38 milioni di euro.

Emiliano: “La Puglia locomotiva della ripresa”

Entusiasta, il presidente Emiliano ha definito la Puglia “la locomotiva della ripresa economica italiana”, grazie alla capacità di spesa dei fondi europei e nazionali. “Abbiamo fatto tutto il possibile, forse anche l’impossibile, per recuperare il tempo perduto”, ha dichiarato, evidenziando il ruolo chiave della regione nel Mezzogiorno e nel Paese.

Un futuro all’insegna dell’innovazione e della coesione

L’Accordo di coesione firmato a Bari rappresenta un’opportunità senza precedenti per il rilancio economico e sociale della Puglia. Dalla riqualificazione delle aree industriali all’innovazione tecnologica, passando per il turismo e la cultura, il patto guarda al futuro con ambizione, facendo leva sulla collaborazione tra istituzioni locali, governo centrale e Unione Europea.

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